Ilaria Gaspari Tu chiamale, se vuoi, emozioni
Siamo proprio sicuri di dare il giusto peso a quello che proviamo? Qualche volta, via via che cresciamo e scopriamo il mondo, ci può capitare di sentirci disorientati, qualche altra meravigliati; oppure ci viene da piangere senza un motivo, o con un motivo precisissimo che ci fa male confessare; ci sentiamo ogni tanto un po’ esaltati, qualche volta feriti, o sul punto di scoprire qualcosa di noi a cui non sappiamo ancora dare un nome. Il punto è che i libri sono anche una meravigliosa palestra in cui possiamo esercitarci a sentire per interposta persona: innamorarci, arrabbiarci, emozionarci attraverso il tramite dei personaggi, entrando e uscendo dalle loro voci.