Emilio LussuMarcia su Roma e dintorni

16+

In ventidue capitoli, brevi ma ricchi di informazioni, Emilio Lussu con un tono dolente e sarcastico insieme racconta ciò che ha visto e subíto dal 1919 al 1929, anno della sua avventurosa fuga da Lipari con Carlo Rosselli e Fausto Nitti: il sorgere e il dilagare del fascismo, soprattutto in Sardegna, manovre politiche, agitazioni di piazza, figure camaleontiche e macchiette popolari. A cominciare dai questori, giornalisti, deputati, professori, sindacalisti voltagabbana, descritti da Lussu nel loro tragico spessore.

Un documento imprescindibile rivolto in particolare alle nuove generazioni, che testimonia del contesto nazionale e delle sorti dell’Italia nel decennio di maggior abbrutimento civile della nostra storia e che rivela la forza di chi ha lottato fino all’ultimo, anche negli anni del dopoguerra, per una sinistra democratica.

«Non pretendo di scrivere la storia del fascismo: io narro solo alcuni episodi legati alla mia vita… Il fascismo che io descriverò è il fascismo che ho visto sorgere, progredire, affermarsi… oggi ciascuno di noi porta con sé non solo idee ma anche e soprattutto passioni. Noi possiamo offrire la nostra testimonianza e le nostre impressioni: agli altri, il giudizio».

 

«Tra i veri “capitani” Emilio Lussu è stato il piú grande. Re pastore, nobile cacciatore, domatore di cavalli, uomo politico in prima linea nei momenti piú importanti della storia d’Italia del ‘900, narratore semplice come un classico antico, ma per me capitano. E basta. Cosí, quando ancora oggi vado a camminare per i luoghi che ci racconta, è come fosse con me a ripetermi cose che non ha scritto» (Mario Rigoni Stern).

«Un libro che sembra sia stato scritto ieri per la freschezza del suo linguaggio e la lucidità dello stile. Un’opera che si può considerare un classico delle nostra letteratura» (Marco Belpoliti su «la Repubblica»).