Stefano Mancuso La tribú degli alberi
La tribú degli alberi è una storia emozionante e avventurosa, vivacissima e millenaria. Cimentandosi per la prima volta con la narrativa, il celebre botanico ha scritto una storia per tutte le età.
E se chi dice «io» avesse centinaia, forse migliaia di anni? Intorno a Laurin, nei secoli, si è svolta la storia di una intera comunità, e lui ora – con le radici ben salde nel terreno e la chioma ancora svettante nonostante l’età – ne ripercorre le vicende, le incomprensioni, le feste, i dubbi e le promesse.
Viola Ardone Oliva Denaro
Liceo classico Ariosto, Ferrara
Classe: III S
Docente: Laura Comparato
«Mio padre fotografa la vita, e nella vita ci sta tutto. Anche quello che uno non vuole vedere» (p. 30). Con queste parole Liliana intende dire che la vita va affrontata in tutti i suoi aspetti con coraggio, senza temere il giudizio degli altri?
Sí, certo, ma c’è anche il coraggio dei fotografi e i giornalisti che documentavano gli omicidi di mafia e di camorra. Non solo le immagini della Sicilia bella, da cartolina, ma anche di quella violenta.
Giuseppe Antonelli Il Dante di tutti
La fortuna popolare – cominciata già nel Trecento – ha finito col rendere Dante un’icona, nel senso di un simbolo legato a un immaginario condiviso. Il centenario appena celebrato ha dimostrato una volta di piú quanto sia grande la vitalità di Dante a sette secoli dalla sua morte. Ma mai come in queste celebrazioni è stato chiaro che Dante sopravvivrà ancora a lungo anche grazie a quella percezione collettiva che lo ha reso ormai in tutto il mondo una straordinaria icona pop.
Benedetta Tobagi La Resistenza delle donne
La storia delle donne italiane ha nella Resistenza e nell’esperienza della guerra partigiana uno dei suoi punti nodali, forse il piú importante. Benedetta Tobagi la ricostruisce facendo ricorso a tutti i suoi talenti: quello di storica, di intellettuale civile, di scrittrice.
Marco Missiroli Bianco
«Quale dio crea una pelle scura? Quale dio unisce il bianco e il nero nella carne e nell’amore? Il Verbo di quel dio è Verbo?
Ambientato negli Stati Uniti del Sud degli anni Settanta, Bianco racconta di redenzione, di fragilità e contraddizioni. Quelle di Moses Carpenter, un uomo ormai anziano, un vecchio esponente del Ku Klux Klan, educato all’odio per i neri.
Giorgio Scianna Cose piú grandi di noi
IIS Boscardin, Vicenza
Classe: III BLA
Cose piú grandi di noi è l’ultimo romanzo scritto da Giorgio Scianna, nato a Pavia nel 1964. L’autore ci propone uno spaccato della vita di una famiglia alla fine degli Anni di Piombo a Milano. La giovane Marghe, terrorista pentita agli arresti domiciliari, ha venduto i suoi ideali e i suoi compagni, compreso il ragazzo che amava, per uno sconto della pena e ora, dalla finestra del suo trilocale che condivide con il padre, osserva l’altra parte della famiglia che continua la vita di tutti i giorni nell’appartamento dall’altro lato della strada.
Racconti del pianeta Terra a cura di Niccolò Scaffai
Avvicinarci, immedesimarci: è questo il senso profondo dell’antologia che abbiamo tra le mani. Venti racconti perfetti, limpidi e coraggiosi, per tratteggiare nella sua complessità la narrazione – e il sentimento – della crisi ecologica. Oggi piú che mai ci serve un alfabeto nuovo con cui ripensare il mondo, e il modo scriteriato che abbiamo di abitarlo.
Robert Louis Stevenson Lo strano caso del Dr. Jekyll e del Sig. Hyde
Sulla pista di efferati misfatti che sconvolgono le tenebrose notti londinesi, Utterson scopre la misteriosa pozione del Dr. Jekyll, capace di ingenerare un’orrida metamorfosi nell’anima e nel corpo e liberare ogni piú riprovevole pulsione.
Viola Ardone Oliva Denaro
Annamaria Petriccione, Torino
Perché per noi è difficile, Maddalena? Perché abbiamo bisogno di battaglie, di petizioni, di manifestazioni? Di bruciare reggiseni, di mostrare mutande, di implorare di essere credute, di controllare la misura delle gonne, il colore del rossetto, la larghezza dei sorrisi, l’impellenza dei desideri? Che colpa ne ho io se sono nata femmina?
Viola Ardone è un’insegnante come me e come me immagino si ritrovi a parlare spesso tra i banchi di scuola di femminismo, parità di sessi e mascolinità tossica. Tutte parole che per molti dei nostri alunni sembrano difficili da comprendere, senza un fatto da cui partire, un documento, qualcosa su cui riflettere concretamente. Ecco perché credo che Ardone ci abbia fatto un grande regalo, raccontandoci la storia di Oliva Denaro.