Marco MissiroliBianco

16+

«Quale dio crea una pelle scura? Quale dio unisce il bianco e il nero nella carne e nell’amore? Il Verbo di quel dio è Verbo?

Ambientato negli Stati Uniti del Sud degli anni SettantaBianco racconta di redenzione, di fragilità e contraddizioni. Quelle di Moses Carpenter, un uomo ormai anziano, un vecchio esponente del Ku Klux Klan, educato all’odio per i neri.

Una moglie che non c’è piú, un passato che non lo abbandona e un presente che lo cambia. Accade quando nella casa di fronte alla sua, disabitata da anni, arriva una famiglia mista che la comunità vede come intrusi da cacciare con le buone o con le cattive, e guarda a Moses come un punto di riferimento. Ed è allora che qualcosa in lui si spezza e provoca una rottura che riapre vecchie ferite. Un fiume, un ragazzo nero che diventa ossessione.

Questa volta, però, gli occhi e il cuore di Moses vedranno ciò che non hanno mai voluto vedere, che non ci sono i colori, o meglio ce n’è soltanto uno che è la somma di tutti. Il bianco.

Leggi un estratto.

«Sorprendente. L’avesse scritto un giovane americano saremmo qui a chiederci perché i giovani italiani non sanno scrivere libri del genere» (Alessandro Baricco).

«Leggetelo, lo merita davvero» (Mariarosa Mancuso).

«Non sono un critico letterario ma credo di saper riconoscere una scrittura potente, capace di entrarmi dentro e, attraverso la narrazione di una storia, esprimere lo spirito dei tempi fino a condizionare il mio stato d’animo» (Gad Lerner su «Venity Fair»).