Vera Gheno La complessità dell’adolescenza: quattro libri per venirne fuori
L’animale piú strano che io abbia mai incontrato è quello che, parafrasando Franco Battiato, mi porto dentro ancora oggi: la me stessa ragazzina. Della mia adolescenza ricordo le ore passate sui libri (ebbene sí: avevo tendenze secchione), il desiderio cocente di superare la sindrome da tappezzeria (l’eccessiva timidezza che mi impediva di fare amicizia con i miei simili nelle situazioni conviviali), i primi immensi, indimenticati amori, la voglia di trasgredire ai lacci e lacciuoli imposti dai miei genitori, che diventavano l’emblema di una «decadente società borghese» (definizione che, oggi posso ammetterlo, per lungo tempo ho usato senza comprenderne esattamente il significato). Infine, ricordo i miei primi incontri con le ingiustizie e la nascita del desiderio per una società piú equa.