Sara Loffredi Fronte di scavo
«La Regina Bianca mi aveva tradito, scatenando la valanga. Ero convinto che la potessimo domare, che si sarebbe piegata al nostro volere, ma lei era antica, vigorosa, feroce».
All’inizio degli anni Sessanta, centinaia di uomini sono impegnati nella piú grande operazione di «chirurgia geografica» del secondo dopoguerra: il traforo del Monte Bianco. Devono procedere spediti, e soprattutto dritti, altrimenti la galleria italiana e quella francese non s’incontreranno. Ettore è un uomo di città, chiamato in valle per partecipare al progetto. I calcoli e le misurazioni sono il suo pane quotidiano, l’ingegneria il suo mestiere; di colpo viene precipitato in uno scenario che gli allarga la mente e il respiro.