Agus Morales Non siamo rifugiati
Ulet è somalo e ha quindici anni. Quando viene soccorso in mare ha con sé soltanto una canottiera gialla e i segni della violenza dei centri di detenzione libici. È fuggito dall’inferno eppure non riuscirà ad approdare sulle coste italiane: il suo ultimo atto di libertà, prima di perdere conoscenza per sempre, sarà guardare il mar Mediterraneo.
«Volevo scrivere un libro su persone che – come Ulet – fuggono dalla guerra, dalla persecuzione politica e dalla tortura, e che alcuni in Occidente vogliono trasformare nel nemico del ventunesimo secolo».