Ernesto FerreroStoria di Quirina, di una talpa e di un orto di montagna

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Una favola lieve e profonda, che intreccia con una leggiadria speciale le parole di Ernesto Ferrero e le illustrazioni di un’inedita Paola Mastrocola.

Quirina è un’anziana signora che vive in orgogliosa solitudine in un piccolo paese delle Alpi, dove accudisce un orto-giardino che è tutta la sua gioia, uno spazio armonioso che vuole opporsi all’insensato disordine del mondo. Finché una mattina di maggio fa una scoperta che la sconvolge: il prato è sconciato da serie di monticelli di terra che rivelano la presenza di una talpa.

Comincia una guerra senza quartiere, in cui vecchi rimedi e credenze popolari si alternano con le nuove tecnologie, in un crescendo che troverà una conclusione inaspettata.

«Questo doveva fare: ripercorrere le sue gallerie sotterranee, prefigurare le sue mete, addirittura il punto in cui si sarebbe decisa ad emergere in superficie, come un sottomarino in debito d’ossigeno».

Leggi un estratto.

«Un libro delizioso […] Chi legge questa storia non desidererà altro, nel corso restante della sua vita, che incontrare una talpa che gli sbuca sotto gli occhi dalla terra circostante, a significare, bene o male, che qualcosa si buono e d’imprevisto può ancora accadere» (Alberto Asor Rosa su «la Repubblica»).

«Forse illustrare un libro non è altro che seguire viottoli e sentieri, perdersi tra le righe del non detto, del poco detto, del solo alluso. Prendendosi la libertà infinita di raccontare, a disegni, persino un’altra storia» (Paola Mastrocola su «La Stampa»):