Consiglio di classe

Classe

Donatella Di PietrantonioL’Arminuta

Liceo Genoino, Cava de’ Tirreni (SA)
Classe: V D
Docente: Annamaria Senatore

Sradicata da una vita di agi, strappata all’affetto familiare, smentita nelle convinzioni piú elementari. È la storia di una bambina tragicamente catapultata nella miseria che non è povertà: è una miseria che è sinonimo di mancanza, di solitudine e di abbandono.

«Oggi davvero ignoro che luogo sia una madre. Mi manca come può mancare la salute, un riparo, una certezza. È un vuoto persistente, che conosco ma non supero. Gira la testa a guardarci dentro. Un paesaggio desolato che di notte toglie il sonno e fabbrica incubi nel poco che lascia. La sola madre che non ho mai perduto è quella delle mie paure».

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Classe

Gianrico CarofiglioLe tre del mattino

Liceo Cafiero, Barletta
Classe: II A

Antonio è appena adolescente quando gli viene diagnosticata una malattia: l’epilessia. Dopo aver avuto dei consulti medici in Italia, il ragazzo, il padre e la madre, ormai separati, decidono di andare in Francia dal Dottor Gastaut. Dopo questa visita la vita del sedicenne torna ad essere quasi normale, poiché può riprendere le sue vecchie abitudini, che tempo innanzi aveva abbandonato. Poi, ormai diciottenne, torna dal medico francese per l’ultima risposta…

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Paola MastrocolaL’amore prima di noi

I.I.S.S. Cezzi De Castro Moro, Maglie (LE)
Classe: IV A CAT
Docente: Elena Tamborrino

«All’inizio è il Caos». E da esso nasce tutto: la Notte, il Giorno, il Cielo, gli Animali, gli Dèi, gli Uomini… e da tutto questo, ha vita l’Amore. Paola Mastrocola ci racconta proprio come sia nato questo Amore, dagli Dèi che si trasformano per poter amare gli uomini e – cosí facendo – eternarli, agli uomini che invocano gli stessi Dèi per chiedere aiuto nelle loro vite mortali.

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Classe

Piergiorgio PaterliniBambinate

Liceo scientifico Leonardo da Vinci, Terracina (LT)
Classi: I B e V B
Docente: Sandra Di Vito

In Bambinate troviamo il tema del nostos (cioè del viaggio di ritorno al paese natale) e la conclusione di questo viaggio sarà spietata quanto l’inizio. Dal 2015 attraverso un flashback si torna indietro al 1965, al 16 aprile 1965, il Venerdí santo. Nel paesino natale del protagonista si è soliti rappresentare la Via Crucis e in questo libro la rappresentazione gode di personaggi della tradizione (il Sommo Sacerdote, le Pie Donne, il Cireneo, la soldataglia, Pilato, Cristo), ma i protagonisti non stanno recitando e sono dei bambini. La Via Crucis è reale. Semo, il piccolo Cristo, sta andando veramente verso il Golgota (la Rocca) e Pilato (il protagonista), potendo impedirne la crocifissione, decide alla fine di non decidere e rimanere a guardare.

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Philip RothNemesi

Liceo classico Flaminio, Vittorio Veneto (TV)
Classe: I A
Docente: Francesco Targhetta

Estate 1944. Bucky Cantor, mentre il mondo è sconvolto dalla Seconda Guerra Mondiale, è costretto a vivere una guerra privata. A Newark, la sua città, imperversa un’epidemia di polio che sconvolgerà la sua vita e metterà in dubbio i principi con i quali è cresciuto. 

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Donatella Di PietrantonioL’Arminuta

Liceo scientifico Canudo, Gioia del Colle (BA)
Classe: II B
Docente: Irene Martino

L’Arminuta: la ritornata. Cosa andrà mai a celare la salacità di questo nome? Si tratta, semplicemente, dell’appellativo che la voce del popolo, «il vento» – come l’ha definita Sciascia – assegnerà alla protagonista del romanzo di Donatella di Pietrantonio. Ci si potrebbe chiedere: al posto di cosa? A questo, non si può rispondere, perché al lettore non è dato conoscere il suo nome di battesimo. Cosí come a lei non è concesso riconoscere con facilità la sua casa, la sua origine.

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Classe

Paolo CognettiLe otto montagne

Liceo Salvemini, Alessano (LE)
Classe: V A
Docente: Valeria Bisanti
Alunna: Ilenia Pedone

«Qualunque cosa sia il destino, abita nelle montagne che abbiamo sopra la testa». Le montagne di Paolo Cognetti sono tante cose: sono neve e gelo, sono quiete e silenzio, e ti fanno sentire piccolo e indifeso. Le montagne, capaci di far parlare i cuori delle persone, sono ciò che unisce Pietro, il protagonista del romanzo, ai suoi genitori. Alla madre, sí, ma soprattutto al padre, che si mostra a tratti indifferente alle scelte del figlio e sembra quasi volerlo allontanare da lui. Se non fosse per quella passione comune: la montagna.

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Chiara FrugoniVita di un uomo: Francesco d’Assisi

Liceo scientifico Orsini, Ascoli Piceno
Classi: III A e IV A

Vita di un uomo di Chiara Frugoni offre una narrazione snella della vita di San Francesco, non con l’intenzione di riportare la «favola» del mito del Santo. Suo scopo, infatti, è quello di narrare fatti reali e non idealizzati: l’autrice, con uno stile lineare e chiaro, e un abile uso delle fonti, alla portata di ogni lettore, riesce a far rivivere in modo straordinario un uomo semplice e affascinante, che si è fatto carico delle ingiustizie della società con un’apertura mentale e uno spessore fuori dall’ordinario.

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Classe

Valeria ParrellaLo spazio bianco

Liceo delle scienze umane Pascoli, Bolzano
Classe: IV C
Docente: Giovanni Accardo

Il romanzo Lo spazio bianco di Valeria Parrella parla del tempo che intercorre tra il parto prematuro di Maria e il giorno nel quale lei potrà sapere con certezza se la figlia sopravviverà. Nel corso della vicenda Maria si confronta con gli allievi della scuola serale dove insegna e ripercorre mentalmente alcuni episodi della sua infanzia, andando per diverse ore al giorno all’ospedale per vedere sua figlia Irene. Insieme a lei, nel reparto di neonatologia, ci sono altre madri che vivono la stessa situazione e insieme a loro affronta questi mesi difficili, giorno per giorno.

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