Prima Guerra Mondiale

978880625161HIG

Paolo MalagutiIl Moro della cima

Paolo Malaguti torna a raccontare la Prima guerra mondiale con gli occhi di un personaggio leggendario che, incredibile a dirsi, è esistito davvero.

Da quando era poco piú di un bambino, Agostino Faccin, che tutti chiamano «il Moro», ha una sola certezza: l’unico luogo in cui si sente al riparo dal mondo è tra i boschi di larici, i prati d’alta quota, e qualche raro alpinista… Cosí, quando gli danno in gestione un rifugio, sembra che la sua vita assuma finalmente la forma giusta. Ben presto in pianura si diffonde la fama di quell’uomo dai baffi scuri e la pelle bruciata dal sole, con i suoi racconti fantasiosi e le porzioni abbondanti di gallina al lardo. E in tanti salgono fin su per averlo come guida, lui che conosce come nessun altro quell’erta scoscesa di pietre bianche e taglienti.

Scopri di più

978880623718HIG

Diego LeoniLa guerra verticale

Come avranno fatto i soldati italiani e austriaci ad arrivare con i loro zaini, le armi, l’equipaggiamento sulle vertiginose pareti alpine? A vivere e sopravvivere tra terra, fango, freddo, ghiaccio, roccia e acciaio?

Quando, il 24 maggio 1915, si aprí il fronte italo-austriaco, nessuno di coloro che avevano teorizzato la guerra di montagna avrebbe mai immaginato che cosa sarebbe stata. Tanto meno coloro che si accingevano a combatterla. La guerra di montagna fu molte guerre: di masse sugli altopiani, alpinistica sulle Dolomiti e sui ghiacciai, sotterranea in tutti i settori, tecnologica e di saperi. Infine, si fece sistema che si autoregolava, sovrapponendosi e sostituendosi a quello alpino.

Scopri di più

978880619454GRA

Claudio RigonI fogli del capitano Michel

La Prima guerra mondiale raccontata in modo rigoroso ed emozionante; una vicenda apparentemente lontana dai ragazzi di oggi, ma che ha coinvolto tanti giovani poco piú che ragazzi allora, costretti a vivere l’orrore e insieme la normalità del fronte.

Nell’archivio di un museo di Vicenza, Claudio Rigon nota alcune piccole fotografie di soldati. Anche se sparse fra altre, qualcosa le unisce e le rende riconoscibili; sul retro, a matita, è scritto sempre lo stesso nome, Michel. Ma chi è quest’uomo?

Scopri di più