Consigliato dall’insegnante

Insegnante

Simona VinciLa prima verità

Antonella Festa (Lanciano)

In una conversazione tenuta nel 2013 presso il Centro Studi sulla Memoria di San Marino, a proposito di romanzo storico, Wu Ming 2, in rottura con le coordinate manzoniane, affermava che il romanzo storico del quarto tipo non ha il vero per soggetto e nemmeno l’utile per iscopo. Il suo scopo è falsificare la narrazione dominante, mostrarne le stratificazioni, sostituire allo stereotipo il conflitto. Diventare pre-testo per altre ricerche.

La prima verità di Simona Vinci non è precisamente un romanzo storico o, meglio, la Storia c’è, ma non è propriamente la protagonista.

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Insegnante

Chimamanda Ngozi AdichieCara Ijeawele

Anna Dellaferrera (Torino)

Compleanno di una bimba di 2 anni. Tra i regali delle tante fate madrine compare una maglietta rosa con una scritta che dice cosí: Quando sarò grande incontrerò un principe. Sí, la taglia è quella giusta, grazie, le va bene di sicuro. Un piccolo campanello d’allarme si perde tra i giochi, il frastuono e le candeline sulla torta. Dopo i giri in altalena, gli auguri e i baci, la maglietta rosa mostra di avere anche una scritta sulla schiena: ma il re del mio cuore rimarrà sempre il mio papà.

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Insegnante

Simona SparacoSono cose da grandi

Elena Tamborrino (Maglie)

Un figlio significa tanto, non è solo amore, ma anche un modo nuovo per inventarsi la vita, per scoprire in sé la propria parte piú attenta e piú consapevole. Cosí succede che si possa diventare piú sensibili alle questioni ambientali, che si possa provare a diventare meno intolleranti, che si impari a gestire il proprio tempo in modo diverso, piú proficuo pure se è limitato, anzi piú proficuo proprio perché limitato dalle esigenze di un bambino piccolo che richiede cure e attenzioni particolari.

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Insegnante

Chiara ValerioStoria umana della matematica

Antonella Adinolfi (Bari)

Il libro Storia umana della matematica, formato da racconti distinti tra loro ma in risonanza, ha il pregio di essere una brillante esposizione divulgativa di alcune idee direttrici fondamentali del campo della matematica. A tali idee direttrici si giunge attraverso la storia di cinque famosi matematici (Bolay, Riemann, Laplace, Picone, Wiener) e del fisico russo Landau. La scrittrice parte dalla loro esistenza rivelandoci curiosità e dalle difficoltà da loro incontrate nell’arduo cammino della conoscenza, rivelandoci il loro lato più debole e perciò più umano, per giungere a raccontare la sua vita con le sue passioni, emozioni, interessi, sconfitte e traguardi.

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Insegnante

Marco MarsulloI miei genitori non hanno figli

Silvia Grima (Barletta)

Una scrittura leggera mai però priva di sostanza, un’ironia allo stesso tempo divertente e amara che consente di tenere insieme uno sguardo profondo sulla vita e un sano distacco rispetto alle proprie debolezze e a quelle degli altri. È il «segreto del successo» dei romanzi di Marco Marsullo, giovane scrittore napoletano, che lo scorso 21 Marzo ho avuto il piacere di ospitare nella mia scuola, il liceo scientifico Carlo Cafiero di Barletta, nell’ambito del Progetto Lettura.

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Insegnante

Jules VerneIl giro del mondo in 80 giorni

Erika Diemoz (Torino)

Ambientato nel 1872 e pubblicato l’anno successivo in Francia, Il giro del mondo in 80 giorni è un romanzo d’avventura che narra la storia di Phileas Fogg, un nobile di Londra che, per una scommessa fatta con i soci dell’aristocratico Reform Club, parte dalla capitale britannica insieme al suo domestico francese Jean Passepartout per compiere il giro del mondo in 80 giorni: impresa mirabolante a fine Ottocento.

Avevo ricordi confusi di questo romanzo – composti di reminiscenze scolastiche mescolate a immagini del cartone animato trasmesso sulla televisione italiana negli anni Ottanta – quando, qualche mese fa, ho letto il libro. E da subito mi sono convinta di doverlo utilizzare per scopi didattici.

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Insegnante

Benni, Crichton, Dahl, Ende, Lodoli e altriCompagni di scuola

Elena Tamborrino (Maglie)

La scuola è un banco di prova non solo per sperimentare saperi e metodi di insegnamento e di studio, ma anche – e forse soprattutto – per testare le relazioni umane.

Lo dimostrano i diciannove racconti di questo volume curato da Fabiano Massimi, che ha raccolto intorno a tre aspetti dello stare a scuola, diversi autori di diverse epoche e ambienti: le sezioni in cui è strutturato sono infatti tre e trattano rispettivamente storie di nemici, di amici e di altre scuole.

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Insegnante

Andrea BajaniUn bene al mondo

Ilaria Vajngerl (Valdagno)

In classe stiamo imparando a descrivere. Prendete un foglio, ho detto ai miei ragazzi, e pensate a un sentimento. Quello che vogliamo? Mi hanno chiesto. Quello che volete.
Bene, adesso provate a dargli un corpo, o una forma. E poi me la raccontate. I più timidi hanno guardato la pagina bianca, i più spavaldi hanno alzato la mano. Può farci un esempio? Mi hanno domandato.

Così ho cominciato a leggere ad alta voce le prime facciate di Un bene al mondo, l’ultimo romanzo di Andrea Bajani.

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Insegnante

Benedetta TobagiCome mi batte forte il tuo cuore

Silvia Vitucci (Roma)

Lessi Come mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre di Benedetta Tobagi quando uscì, nel 2009, e mi piacque moltissimo, per la sua scrittura tersa e per il modo in cui dimensione pubblica e privata sono inestricabilmente intrecciate. Mi colpì molto l’editoriale che gli dedicò Ferruccio De Bortoli sul «Corriere della Sera», essendomi ritrovata in particolare in queste parole: «Un libro che andrebbe letto anche a scuola. Noi ci auguriamo leggendo queste pagine così belle e nobili di non dover più rivivere gli anni di piombo, anche se ne vediamo ripetersi alcuni dei sintomi. E immersi nel liquido a volte maleodorante della nostra contemporaneità, ci domandiamo, con senso di angoscia, come ci ricorderanno i nostri figli. E se stiamo facendo di tutto per consegnare loro una società migliore».

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