Matteo Nucci Achille e Odisseo
Sara Scalabroni, Civitanova Marche (AN)
A volte basta poco per guardare con altri occhi ciò che è in un certo modo per universale convenzione e sembra immutabile. Per esempio, basta rinunciare alle parole ovvie e chiamare gli eroi che popolano l’epica omerica semplicemente ragazzi. Sí, perché quello erano Achille, Patroclo, Odisseo e tutti gli altri che si sono trovati a combattere una guerra alla quale in fondo erano poco interessati, proprio come è successo a tanti uomini in carne e ossa.