Paolo MiloneAstenersi principianti

Donatella Sartor, Chiavari (GE)

«Tutto muore. Io no…»

I ragazzi della I C del Liceo artistico Luzzati hanno avuto il piacere di incontrare lo scrittore Paolo Milone che, con il suo romanzo Astenersi principianti, ha parlato con estrema delicatezza di un tema cosí difficile e nel contempo misterioso come la morte, che ha colpito e incuriosito il loro giovane animo pronto a spiccare il volo alla vita e al futuro.

Astenersi principianti è stato letto come un inno alla vita e un omaggio alla morte, dove pagina dopo pagina i ragazzi hanno capito che bisogna accettare che esistono il limite e la fragilità, anche la piú estrema. La lettura è stata semplice e coinvolgente, proprio perché il libro si sviluppa per frammenti, racconti, riflessioni e aneddoti. Apre alla prospettiva reale della morte con audace semplicità, scardinando la visione della nostra società che corre sempre piú veloce, vive nell’ebbrezza di un eterno presente e tende ad allontanare sempre di piú il senso della fine. L’autore è riuscito a far capire che, davanti alla fine, siamo tutti principianti: e siccome l’arte del distacco non la possiamo imparare, tanto vale affezionarsi a questa Signora acquattata nell’armadio, cercando le parole per farcela un po’ amica. Ognuno procede a modo suo, ci mancherebbe, ma qui c’è un piccolo prontuario portatile: una cassetta degli attrezzi fatta di poesia, paura, favole, silenzio, coraggio, lacrime, sorrisi: «mille pozioni per uccidere la notte».

Non è facile parlare della morte, ma Paolo Milone è riuscito a rendere vicino e sopportabile quello che cerchiamo di allontanare, di non vedere. Quello di cui abbiamo paura, perché anche se giovani, dice Arianna, l’abbiamo conosciuta indirettamente con la perdita di qualcuno a noi caro, anche di un animale. E fa male, non riesci a darti delle risposte per trovare consolazione. Ecco perché siamo tutti principianti di fronte alla morte. Inadeguati, mai preparati abbastanza. Consiglierei questo libro perché è una buona terapia d’urto per chi non vuole nemmeno sentire la parola morte.

 

Donatella Sartor insegna al Liceo artistico E. Luzzati di Chiavari.