Eleonora MazzoniIl cuore è un guazzabuglio

Tania Luciani, Poggio Mirteto (RI)

Ho sempre amato Manzoni; ho avuti la fortuna di incontrare ottimi professori, riusciti nell’arduo compito di rendere il genio di uno dei piú importanti autori della nostra letteratura senza veicolare pregiudizi legati alla noia e che troppo spesso si saldano, nei giovani, al suo nome.

Nel mio lavoro di insegnante, cerco di rendere la lettura dei suoi capolavori sfaccettata e dinamica, sottolineandone anche le parti irriverenti e non soltanto quelle riflessive – che, pure, possono essere spiegate in maniera meno pedante di come spesso vengono fruite. Insomma, faccio il mio per cercare di riabilitare la figura di un intellettuale che alle nuove generazione sta parecchio sulle scatole, e spesso per colpa della scuola.

Proprio per questo, non posso che consigliare questa splendida raccolta di lettere del giovane e poi maturo Alessandro. Tra le pagine, scritte da Eleonora Mazzoni, scopriamo le figure di Giulia Beccaria, del conte Manzoni e di Giovanni Verri, con ogni probabilità suo padre biologico; approfondiamo il legame con Carlo Imbonati, compagno della madre, fino all’incontro con Enrichetta Blondel e la nascita dell’amore che tanta stabilità emotiva darà allo scrittore. Non mancano epistole dedicate ai progetti letterari e, ovviamente, a quello del primo romanzo della nostra letteratura.

È un libro da far leggere a tutti ma, in particolare, ai ragazzi: ci svela la parte piú intima e umana di Manzoni, un giovane che si è trovato a vivere un passaggio epocale della storia e che con coraggio lo ha cavalcato, un innovatore coraggioso, uno dei primi ad accorgersi dell’importanza del rinnovamento linguistico, soprattutto in ottica patriottica. Un animo poetico e sensibile, con il quale empatizzare non è poi cosí difficile.

Tania Luciani insegna Lettere all’IIS Gregorio da Catino di Poggio Mirteto (RI).