storia

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Mario DesiatiMare di zucchero

Ervin e Luca sono due ragazzini di dodici anni che, oltre all’età, in comune hanno solo il mare che li separa, l’Adriatico. Ervin è albanese e vive a Durazzo, e la mattina del 7 agosto 1991 è al mare con i suoi amici. Quella stessa mattina anche Luca è al mare, ma in Puglia, in vacanza con i genitori. Ervin, però, quel mare decide di attraversarlo a bordo della Vlora, una grande nave che sa ancora di zucchero e che quasi per miracolo approda alle coste italiane con ventimila albanesi a bordo, tutti spinti dal sogno di una libertà senza paura.

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Sabrina Pisuil mio silenzio è una stella

La storia inedita di Francesca Morvillo, unica giudice donna uccisa in Italia, nell’attentato di Capaci, accanto a Giovanni Falcone. La sua vita testimonia un profondo impegno per la giustizia.

Dal 23 maggio del 1992, strage di Capaci, Francesca Morvillo è stata ingabbiata e resa invisibile nella definizione «moglie di» Giovanni Falcone, che muore per una tragica fatalità. Invece è stata una magistrata di estremo valore, per oltre sedici anni sostituto procuratore al Tribunale minorile di Palermo dove, con un approccio all’avanguardia, ha cercato di recuperare i bambini finiti in carcere.

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Puliga, Panichi_In Grecia

Donatella Puliga, Silvia PanichiIn Grecia

Creta e Micene, Corinto, Olimpia, Delfi, Atene, il Partenone, Eleusi, Epidauro, Tebe, Rodi: un viaggio nella Grecia classica alla ricerca dei luoghi dove hanno abitato gli dèi.

Le mura di Micene con i lutti e i capolavori tragici che ne scaturirono. La vita di Atene nel racconto che si sviluppa sulle ceramiche. I fregi del Partenone e le loro peripezie attraverso l’Europa, ma anche le guarigioni pericolose di Epidauro all’ombra del grande teatro. I misteri di Demetra e quelli di Orfeo giunti fino a noi in musica e poesia. E infinite altre storie che, nate in un preciso ambito geografico, ne hanno travalicato i confini, diventando leggende.

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Nicoletta VernaI giorni di Vetro

Intenso, coraggioso, I giorni di Vetro è il romanzo della nostra fragilità e della nostra ostinata speranza di fronte allo scandalo della Storia.

Redenta è nata a Castrocaro il giorno del delitto Matteotti. In paese si mormora che abbia la scarogna e che non arriverà nemmeno alla festa di San Rocco. Invece per la festa lei è ancora viva, mentre Matteotti viene ritrovato morto. È cosí che comincia davvero il fascismo, e anche la vicenda di Redenta, della sua famiglia, della sua gente.

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Daniela PadoanCome una rana d’inverno

«Considerate se questa è una donna | Senza capelli e senza nome | Senza piú forza di ricordare | Vuoti gli occhi e freddo il grembo | Come una rana d’inverno». È con questa immagine scarnificata che Primo Levi, nell’incipit di Se questo è un uomo, indica la necessità di riflettere sulla condizione delle donne prigioniere ad Auschwitz. Eppure per molti anni la storiografia e la testimonianza hanno appiattito l’esperienza femminile in una declinazione universale, in un neutro linguistico che, dimenticando i corpi sessuati, ha reso opaca l’intenzionalità stessa dello sterminio.

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Lola LafonQuando ascolterai questa canzone

Il 18 agosto del 2021 Lola Lafon prende un treno per Amsterdam. Passerà la notte – l’intera notte – da sola nell’Alloggio segreto di Anne Frank. Una casa editrice francese le ha proposto il progetto, la scelta del museo spettava a lei. A questa richiesta esterna Lola Lafon ha risposto con un imperativo interiore: andare a conoscere, a sapere, Anne Frank, nell’appartamento in cui visse per venticinque lunghi mesi, dove ogni anno migliaia di visitatori sfilano «davanti all’assenza».

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Yizhar3

S. YizharLa rabbia del vento

All’epoca della pubblicazione, oltre cinquant’anni fa, La rabbia del vento in Israele fu al centro di un acceso dibattito e di infinite polemiche: nonostante il tempo trascorso, le questioni sollevate conservano tutta la loro attualità.

La rabbia del vento apparve nel 1949, subito dopo la proclamazione di Israele: il breve racconto narra di un drappello dell’esercito israeliano che ha l’ordine di sgomberare un villaggio palestinese. Armati di tutto punto, i soldati pensano di incontrare resistenza, ma si imbattono quasi esclusivamente in donne, anziani, bambini che vengono caricati su camion e portati in un campo profughi. Solo uno dei militari, il narratore, prova disagio per quell’operazione che considera ingiusta: esprime il suo punto di vista, ma è isolato e viene messo a tacere.

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