Giuseppe Culicchia Il paese delle meraviglie
Attila e Zazzi sono amici per la pelle. A prima vista non si direbbe, perché sono diversi in tutto, il carattere, le famiglie d’origine, lo sguardo sul mondo. Attila è un Charlie Brown che sogna a occhi aperti, timido, riflessivo e incapace di buttarsi; la sua è una famiglia disgregata: un padre spento e rassegnato che costruisce gabbie per canarini chiuso in garage, una madre che vive nel rimpianto di una vita agiata, una sorella, amata, che sfugge l’ipocrisia famigliare andandosene a Milano. Francesco Zazzi detto Franz invece è un tipo «fulminato», privo di freni inibitori, dichiaratamente fascista, sempre sopra le righe ma anche profondamente libero. A unirli, quella che sembra essere l’unica via di fuga: un’amicizia vera e indissolubile.