Jesse Andrews Quel fantastico peggior anno della mia vita
Greg è un diciassettenne sovrappeso dalla battuta facile il cui unico scopo nella vita è scivolare inosservato attraverso quella guerra fredda fra bande che è il liceo. Un giorno la madre lo informa che una sua compagna, Rachel, ha contratto una grave forma di leucemia e lo costringe a passare del tempo con lei. Greg ha da sempre l’hobby di girare e interpretare pellicole amatoriali con l’amico Earl, così, quando scopre che Rachel trova i suoi film divertenti, finisce per girarne uno dedicato a lei. Greg racconta la storia in prima persona alternando in modo apparentemente sconnesso monologhi interiori, liste, dialoghi e stralci di sceneggiatura, in una sorta di esilarante collage post-moderno.
Quel fantastico peggior anno della mia vita è un romanzo sulla malattia e l’amicizia che, come la vita stessa, sa tenere insieme risate e lacrime, dolore e divertimento. E sa raccontare la morte, e la necessità di farvi i conti, con quella leggerezza e quella sensibilità che solo i ragazzi possiedono.