«Non si è felici nell’imperturbabilità, ma nell’attraversamento del vento e della tempesta».
Che cos’è la felicità? Una cosa transitoria che incrocia la vita per brevi momenti, o un modo di essere e di affrontare l’esistenza, nonostante i dolori e le difficoltà quotidiane? È intuile chiederlo. Lo scrive un padre ai propri figli, Francesca, Carolina, Arrigo ed Edoardo: la felicità non è una questione di istanti, ma una presenza costante; il problema è saperla intravedere, imparando a non farci abbagliare. Il padre è Roberto Vecchioni, che decide di spogliarsi dei panni di cantautore per vestire quelli di uomo comune e affrontare la sfida dell’essere felici partendo dagli affetti più cari.
Sono pagine intime e appassionate nelle quali l’autore ripercorre momenti di vita: il rapporto con i figli e con la moglie Daria, le bizzarrie vissute insieme a loro, la casa sul lago di Garda e l’affetto per il cane Paco, gli episodi comici e drammatici della sua carriera di insegnante, gli amori perduti e ritrovati e il ritratto vivo di suo padre Aldo. Ma ci sono anche le canzoni, scritte nell’arco di quasi quarant’anni, e squarci letterari: un racconto dalle Mille e una notte, la storia di Paolo e Francesca, il mito di Orfeo ed Euridice, un frammento di Saffo.
Attraverso un viaggio personale lungo il «il tempo verticale» – spazio che tiene uniti tra loro passato, presente e futuro – Vecchioni costruisce un vero e proprio manuale su come imbrigliare la felicità, senza farla scivolare via. Il più intimo e personale dei suoi libri, in cui la vita, la felicità e il tempo trovano forma di racconto.
Leggi un estratto.
Vecchioni ci racconta il suo libro:
«Pagine intrise di passione e intimità» (Matteo Speroni, «Corriere della Sera»).
«Un viaggio che indaga la bellezza e la difficoltà di essere padre, diviso tra “la grandezza della malinconia” e la sapienza della felicità» (Raffaella Silipo, «La Stampa»).
«Una miscellanea di aneddoti e memoir, versi e contrappunti sulla sola sfida da combattere ancora: la conquista della felicità» (Sabina Minardi, «l’Espresso»).
«Roberto rilegge memoria e passioni con ironia, con una chiave intimista che illumina le cose belle della sua vita» (Marco Mangiarotti, «Il Giorno»).
Le interviste radiofoniche a Radio Deejay e Radio Subasio.
Vecchioni è stato ospite a Che tempo che fa:
Gino Castaldo intervista Vecchioni per «RepubblicaTV»:
Vecchioni racconta il libro al «Corriere della Sera»:
In libreria anche in cofanetto con il CD «Canzoni per i figli»:
La vita che si ama è un libro consigliato dall’insegnante.