Liceo scientifico Leonardo da Vinci, Salerno
Docente: Daniela Giacomarro
Classe: III B
Oliva Denaro, romanzo ambientato in Sicilia negli anni ’60, attraverso la voce forte della protagonista, denuncia la condizione femminile di quegli anni dominati dall’ignoranza, dalla scarsa considerazione per la donna e da una mentalità antiquata.
Oliva è una sedicenne, «una brocca rotta», perché ha subito violenza da chi avrebbe voluto mostrare a tutti e a ogni costo la propria mascolinità, la propria presunta onnipotenza di uomo. Quella narrata nel libro è la storia di una ragazzina diventata donna dall’oggi al domani, ma lei del «marchese» non ne vuole sapere, vorrebbe continuare a giocare col suo fedele Saro, amico d’infanzia, e andare con suo padre alla ricerca di babbaluci e rane da vendere al mercato.
Il romanzo dell’Ardone è toccante perché è la storia di tutte quelle donne che non hanno potuto studiare, cresciute nell’ignoranza e con il solo obiettivo del matrimonio, dei figli o della terribile alternativa: rimanere zitelle. È la storia di quelle donne dagli sguardi bassi, dalla passeggiata in compagnia, dallo scialle sul capo e la gonna lunga, non per scelta, ma per imposizione. Ma è anche la storia di quegli uomini protetti dai soldi e dalla legge, che hanno davvero pensato di poter
comprare tutto, anche l’affetto, il cuore e il corpo di una donna con la forza e un matrimonio riparatore.
Oliva col suo «NO» all’abuso è la voce di tutte quelle donne che quel no non hanno potuto gridarlo, è il riscatto da una condizione antica di sottomissione, di minacce, ricatti, di un’opinione pubblica ostile.
L’argomento è antico, ma al tempo stesso straordinariamente moderno e attuale, al quale fa da sfondo l’Italia del delitto d’onore, della lupara, del matrimonio riparatore, dell’abuso e di quegli uomini che, agendo con la forza vengono visti come innamorati passionali e non come sono in realtà, ossia dei feroci carnefici.
Francesca P.