Fabio GedaAnime scalze

Liceo Nomentano, Roma
Classe: III G
Docente: Viola Neri

Un ragazzo la cui situazione trema,
è capace di soffrire
ma anche di gioire,
cercando di scappare da una vita estrema.

***

La durezza della realtà che vivono
le plasma, le crea.
Sono anime
scalze.

Senza cuscinetti con la realtà.
Sognano.
Incondizionate.
Libere.

***

Sento il vento in faccia
come il passaggio di
mille anime scalze
che vagano cercando
un SENSO
a tutto questo

***

Anime nascoste, timorose della notte,
anime scure.
Anime solitarie, in un monotono autunno,
anime inquiete.
Anime coraggiose, curiose verso l’ignoto,
anime fluide.
Anime leggere, libere, nude,
anime scalze.

***

E dopo quel terribile incidente…
dopo una macchina ribaltata e una donna in lacrime
due anime scalze, una adulta e una piccola
volano libere nel cielo
con quella leggerezza nel sapere di non aver fatto niente.
Raggiungono le anime dei loro parenti
Due anime vecchie che svolazzano lí da tempo
E che di rivederli attendevano il momento.

***

Anime scalze che camminano insieme
E come nell’Inferno passan le pene.
Fanno ogni passo in un campo minato,
un passo sbagliato, è tutto finito.

Non cercan l’affetto
Di un mondo perfetto.
È un tempo diverso,
non c’è tempo perso.

È tutto finito,
un silenzio infinito,
ma se pensa alla vita,
la trova sensata.

***

anime scalze vagano per la città
senza esprimere nessun sentimento
che identifichi la verità
neanche un minimo di attaccamento

***

anime
scalze
non sanno
dove mettere i piedi

***

Giudicare
Questo è ciò che il mondo sa fare
Anime
Giovani adolescenti
Cercano di volare
Le une con le altre desiderano incontrare

***

Le ho viste, loro hanno visto me
Le anime, quelle anime
Quelle anime di cui non si parla
Quelle anime di cui non si conosce il nome
Le anime piene di racconti di cui non parlano.
Le anime che non vengono ascoltate
Le anime che camminano sole per strada
Scalze,
Sono le anime
ma piene di felicità

***

Ho letto questo romanzo
durante le vacanze
e con Ercole ci ho perso le distanze,

ma davanti a questo libro
mi ci sono trovato,
senza averlo cercato.

Il mio personaggio preferito
si chiama Ercole, è il protagonista
e agli occhi di qualcuno può sembrar un teppista.

Di questo libro non conosco l’autore
ma devo ammettere
che è un bravo narratore.

***

L’anima
Sempre chiusa in noi
Si muove
Si libera
Esce
Piedi scalzi nudi liberi
Si muovono
Ostacolati
Ignari dei pericoli

Sabato
mattino
letto
calore

***

ma le nostre ombre son già piú vicine
anime scalze
si rincorrono in un soffio di vento