Simon L. Lewis, Mark A. MaslinIl pianeta umano

Liceo scientifico Leonardo da Vinci, Salerno
Classe: III B
Docente: Daniela Giacomarro

Piogge acide, riscaldamento globale, scioglimento dei ghiacciai, queste sono solo alcune delle tematiche affrontate nel saggio Il Pianeta Umano di Simon L. Lewis e Mark A. Maslin, che riflette sul sistema Terra e su una nuova era geologica, l’Antropocene, perché esiste una nuova forza naturale che sta modificando la Terra: l’Homo Sapiens.

Gli scienziati hanno chiamato questo nuovo periodo Antropocene, iniziato quando l’Homo Sapiens è diventato una superpotenza geologica, che ha fatto imboccare alla Terra un nuovo percorso nell’arco del suo lungo sviluppo. Scienziati di tutto il mondo si sono incontrati a Berlino per discutere dell’ingresso in una nuova era geologica: si ipotizza che dall’Olocene, iniziato 11.700 anni fa, potremmo essere passati nell’Antropocene, termine adottato dal Premio Nobel per la chimica Paul Crutzen in un libro che cosí definisce l’epoca attuale, nella quale all’uomo e alla sua attività sono attribuite le cause principali delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche della Terra.

Le azioni umane dunque hanno portato a dei cambiamenti irreversibili della vita che hanno segnato l’inizio di una nuova epoca geologica: dalla rivoluzione industriale in poi le azioni umane hanno sempre modificato il nostro sistema globale; le attività svolte dall’uomo hanno provocato lo sviluppo dei «gas serra» come il metano, l’anidride carbonica, il protossido di azoto, che quotidianamente stanno influenzando il nostro pianeta attraverso un particolare fenomeno: l’effetto serra, un processo di riscaldamento globale che provoca i drastici cambiamenti climatici molto evidenti negli ultimi tempi. Alcuni di questi cambiamenti elencati nel saggio causano l’aumento delle temperature medie globali, l’intensità delle precipitazioni e un considerevole scioglimento dei ghiacciai. Per il futuro è previsto anche un innalzamento del livello del mare, poiché l’anidride carbonica contenuta nell’atmosfera continuerà ad aumentare e, di conseguenza, aumenterà anche il livello degli oceani.

Nel libro sono analizzate in modo magistrale la nostra preoccupante situazione e le possibili soluzioni. L’uomo, seppur consapevole dei problemi che affliggono il Pianeta, non assume alcun comportamento responsabile al fine di poter salvaguardare l’ambiente che lo circonda. L’influenza delle azioni umane è piú grave di quanto molti riconoscano, perché, globalmente, le attività umane spostano ogni anno piú suolo, rocce e sedimenti di quanto facciano tutti insieme gli altri processi naturali.

I futuri possibili sono soltanto tre: il perpetrarsi dello stile di vita consumistico, la rovina o un nuovo modo di vivere.

C’è l’urgenza di intervenire: oggi, infatti, ci sono moltissime associazioni che premono sui governi affinché vengano promulgate leggi che salvino il nostro pianeta, ma purtroppo, non vi è altra soluzione che cambiare il modo di fare di ogni persona. Se ognuno di noi cominciasse a fare anche solo piccoli gesti, come fare la raccolta differenziata, ridurre al minimo l’utilizzo delle plastiche, consumare il meno possibile energie non rinnovabili, si potrebbe realmente cambiare la tragica situazione della Terra.

Uno dei principali fulcri dei problemi ambientali è l’eccessivo sfruttamento del petrolio e delle risorse che ne derivano. È importante dunque che ognuno di noi ricicli, poiché ogni oggetto riciclato è un piccolo pezzettino di materiale inquinante risparmiato all’ambiente. Le lattine possono essere trasformate in biciclette o caffettiere, i fogli di carta prendono nuova vita, cosí come gli oggetti di plastica.

Aristotele afferma: «Ciò che è in nostro potere fare, è in nostro potere anche non fare». Quindi, ogni volta che qualcuno getta una bottiglia per terra, che sia in spiaggia o sull’asfalto, pensi che avrebbe potuto liberamente gettarla nel cestino. Purtroppo l’essere umano a volte è egoista, ma in questo caso si tratta principalmente di ignoranza: a tutti noi interessa salvare il pianeta, perché vi abitiamo; è quindi nostro dovere tutelarlo, cosí come si tutela la propria casa, il proprio ambiente di vita.

Il Pianeta Umano ci ha particolarmente interessati e coinvolti poiché tratta problematiche che sono di grande attualità. Leggendo questo saggio siamo giunti a conoscenza della storia del pianeta Terra in modo scientifico, e nonostante l’utilizzo di un linguaggio settoriale, non abbiamo riscontrato alcuna difficoltà nel comprendere alcuni termini specifici.

Il Pianeta umano è un saggio importante, perché richiama la nostra coscienza ad agire, a imboccare una strada che porti a un cambiamento degli stili di vita che deve essere repentino e costante. Perché non c’è piú molto tempo.

Alessandra, Vincenzo, Martina, Sara, Andrea