Paolo MalagutiPiero fa la Merica

Istituto Galileo Galilei, Conegliano (TV)
Classe: V AT e IV AM

Piero è un ragazzo veneto di quindici anni di umili origini che, in cerca di una vita migliore, con alcuni familiari e altri Italiani parte per il Brasile. La promessa di un paradiso si trasforma in una dura prova: per guadagnarsi un pezzo di terra devono abbattere alberi e lottare nella giungla, lontani dai propri affetti. Piero scopre che in America non è tutto semplice, impara rapidamente a conoscere i pericoli della giungla e le sfide dell’amore giovanile. Scopre inoltre che la terra che stanno cercando di coltivare appartiene agli indigeni. La cosa che maggiormente mi ha colpito e fatto riflettere è la contemporaneità dell’argomento: non solo nell’Ottocento, ma ancora oggi migliaia di giovani sono costretti ad abbandonare la propria terra in cerca di una vita migliore.

Carmelo, classe V AT

 

La storia narra di Piero, un ragazzo povero che vive sul Montello e trascorre i giorni a caccia di nidi di uccelli. Con alcuni familiari emigra in America, dove pare regalino la terra; ma capisce che la realtà è diversa e dopo aver partecipato al massacro degli indigeni, turbato, lascia la colonia e diventa minatore, trova l’oro e diventa ricchissimo. Ritornato in patria, acquista e fa abbattere la villa vicino alla sua vecchia casa per piantare alberi che ospitino tanti nidi. Da sempre i popoli si spostano alla ricerca di condizioni migliori e qui è trattato il tema della migrazione italiana di fine Ottocento. Il romanzo, scritto in modo scorrevole, dettagliato nel descrivere luoghi e stati d’animo, è coinvolgente, con tante espressioni in dialetto che lo rendono piú realistico e colorato.

Marco, classe V AT

 

Piero fa la Merica di Paolo Malaguti parla della storia di Piero, un giovane ragazzo che vive nella povertà con la sua famiglia, nei boschi del Montello. Una sera tornato a casa dopo una giornata di lavoro, scopre di non avere piú un tetto sopra la testa e quindi comincia l’avventura verso l’America. Il libro è interessante, riesce a mantenere alta l’attenzione del lettore grazie allo stile di scrittura che utilizza anche termini dialettali. La storia parla dell’emigrazione veneta, un processo complesso che spinge individui a lasciare il proprio paese di origine in cerca di nuove opportunità, speranze e vite migliori altrove. Il testo fa riflettere anche sull’attualità del problema visto che molte persone emigrano dalle loro terre per andare in cerca di lavoro, per sopravvivere.

Antonio, classe IV AM