Rossana De Perte, Conversano (BA)
Le classi seconde e terze del liceo San Benedetto di Conversano hanno incontrato Giorgio Scianna, autore di Cose piú grandi di noi. Lo scrittore, presentato, con la consueta professionalità, dalla giornalista Annamaria Minunno, nel romanzo affronta una tematica assai complessa e nebulosa, quella del terrorismo a Milano a inizio anni Ottanta, e la racconta attraverso gli occhi della semplicità e dell’illusione adolescenziale di Marghe, terrorista pentita agli arresti domiciliari.
Tante le curiosità e le domande dei ragazzi: sul titolo (valevole per i quattro personaggi principali del romanzo, Marghe, il padre, la madre, il fratello Martino), la copertina (che ricorda It di Stephen King), il contesto storico (l’autore, studente di Giurisprudenza, fu colpito dalla lezione del suo professore il giorno in cui l’omicidio del giornalista del «Corriere della Sera» Walter Tobagi era arrivato a sentenza), la genesi e la scrittura del libro (prima Scianna si è basato su saggi e documentari, poi, nella seconda stesura, è entrato piú nel dettaglio con storie, testimonianze piú romanzate, film), la presenza della musica nel libro (segue lo stato d’animo, rimarca i cambiamenti di stato, si passa dalla musica classica a Bob Dylan a Jimi Hendrix; su Spotify c’è la playlist del romanzo).
Giorgio Scianna ha saputo veramente dialogare con i ragazzi, interagendo con loro in modo coinvolgente e non scontato, raccontando anche le difficoltà della scelta di questo argomento, ancora scottante, che tocca nervi scoperti in tante persone. Ha emozionato tutti, lasciando un segno, proprio come la citazione in epigrafe «Siamo qui per le azioni impossibili, per piantare una quercia nel mare». L’importanza quindi, di avere degli ideali, credere che una nuova uguaglianza sia possibile e continuare a indagare che cosa hanno da dire ancora quegli anni, capire. E noi, dopo averlo incontrato, ci sentiamo piú consapevoli e piú ricchi.
Rossana De Perte insegna Italiano e latino al liceo San Benedetto di Conversano.