Archivio Autori: eitascabili2

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Fabio CiconteIl cibo è politica

Ci chiediamo spesso cosa possiamo fare come consumatori. Ma se la domanda fosse sbagliata? Se il mito del consumatore consapevole fosse controproducente?

Ci siamo convinti di cambiare lo stato delle cose esclusivamente con l’azione individuale: abbiamo pensato di poter risolvere l’emergenza climatica mangiando meno carne, sprecando meno cibo o usando meno plastica. Eppure, la crisi ecologica, sociale ed ambientale non accenna a migliorare.

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Insegnante

Matteo NucciAchille e Odisseo

Sara Scalabroni, Civitanova Marche (AN)

A volte basta poco per guardare con altri occhi ciò che è in un certo modo per universale convenzione e sembra immutabile. Per esempio, basta rinunciare alle parole ovvie e chiamare gli eroi che popolano l’epica omerica semplicemente ragazzi. Sí, perché quello erano Achille, Patroclo, Odisseo e tutti gli altri che si sono trovati a combattere una guerra alla quale in fondo erano poco interessati, proprio come è successo a tanti uomini in carne e ossa.

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Anna MallamoCol buio me la vedo io

Reggio Calabria, primi anni Ottanta. La sedicenne Lucia Carbone, studentessa del liceo classico, sequestra un compagno di scuola e lo imprigiona nello scantinato della casa della nonna morta da pochi mesi. Il ragazzo, Rosario Cristallo, è figlio d’un boss dell’Aspromonte, e Lucia lo ha rapito per due buone (o cattive) ragioni: la prima è che la sua migliore amica ne è innamorata, e vuole tenerlo lontano da lei, la seconda è che forse Rosario sa qualcosa sull’assassinio di una zia amatissima.

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Classe

Greta OlivoSpilli

Liceo Giordano Bruno, Medicina (BO)
Classe: I CLX
Docente: Luca Giulisano

Le lettere piccole come spilli

È questo il titolo che darei al libro Spilli, il romanzo di formazione e di crescita con il quale l’autrice Greta Olivo ha esordito. -4, -6, -8… non è un semplice conto alla rovescia, ma le diottrie di Livia a cui, già da bambina, è stata diagnosticata la retinite pigmentosa: a soli undici anni è già consapevole che diventerà cieca. Durante la solita visita oculistica, le ultime lettere si fanno sempre piú piccole, sottili e appuntite come spilli. Livia, ragazza romana protagonista del romanzo, sin da bambina è obbligata a indossare gli occhiali perché affetta da una forte miopia di cui si vergogna, che con il passare degli anni si evolve in retinite pigmentosa.

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Insegnante

Gianrico CarofiglioElogio dell’ignoranza e dell’errore

Emilio Ambrisi, Caserta

Gianrico Carofiglio è un personaggio noto, autore di libri di successo e ospite di trasmissioni televisive molto seguite. Il suo ultimo libro, Elogio dell’ignoranza e dell’errorel’ho letto incuriosito dal titolo ma anche per saperne di piú sull’autore ed evitare l’errore di avventurarmi in giudizi fondati sull’ignoranza. Ora non posso che parlarne bene: l’ho letto con piacere e su talune pagine sono ritornato piú volte. Lo trovo un libro istruttivo, capace di stimolare riflessioni sulla vita, sui comportamenti individuali e collettivi, sull’educazione e sulla scuola.

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Marina PierriGotico salentino

«Non devo piú avere timore di me stessa, né di questo luogo che sono io. È la mia famiglia ed è la mia storia. Ho letto abbastanza racconti del terrore per sapere come funziona».

Filomena Quarta – ex giornalista quarantenne, da poco orfana di padre – si ritrova all’improvviso in bolletta e con un’ingombrante eredità: la Dimora Quarta, un’enorme casa che appartiene da generazioni alla sua famiglia. Cosí, si vede costretta a lasciare Milano e la sua vita di prima per raggiungere Palude del Salento. L’idea è quella di rendere la casa un sontuoso Bed&Breakfast. Questo, se solo la dimora non fosse parte del problema: è, da sempre, infestata.

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Federico PaceOgni cosa aveva un colore

«Anche se di mio padre so molto, c’è una cosa, forse la piú importante di tutte, di cui non mi ha mai parlato. Qualcosa che, in un tempo distante, ha ferito e mutato per sempre la sua esistenza».

Suo padre è morto da pochi mesi, quando Federico Pace sta lavorando all’opera del fotografo svizzero Werner Bischof. Mentre scorre le foto scattate in Olanda dopo la fine della Seconda guerra mondiale, scova una serie di ritratti molto diversi dagli altri. Tra questi, uno è un pugno nello stomaco: la foto di un bambino che somiglia al padre, soprattutto per via delle cicatrici che ne hanno sfigurato il volto. Parte da qui, da questa folgorazione, il viaggio di Pace.

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