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Il diario immaginario di un bambino di terza elementare che racconta un intero anno scolastico. Uno spaccato della scuola e della società dell’Italia postunitaria. Uno dei libri della letteratura italiana per ragazzi piú letti di sempre.
È passato piú di un secolo da quando, nel 1886, Cuore venne pubblicato per la prima volta e rese De Amicis lo scrittore piú letto d’Italia. Eppure, ancora oggi, questo libro ci colpisce non solo per la straordinaria, ineguagliata fortuna che l’ha accompagnato lungo tutta la sua storia, ma anche per i suoi pregi letterari: per la scrittura, per la sapienza di una sceneggiatura completa, per la capacità di concludere un episodio con una singola magistrale frase. Lo stesso intento pedagogico e l’impegno civile che lo permeano sono la dimostrazione di una tensione morale capace di renderlo emozionante e commovente, anche per il lettore contemporaneo – e per lo spettatore: come dimostrano i molti film e sceneggiati tratti dal libro.
Leggi un estratto.
Questo libro è particolarmente dedicato ai ragazzi delle scuole elementari, i quali sono tra i nove e i tredici anni, e si potrebbe intitolare: Storia d’un anno scolastico, scritta da un alunno di 3ª, d’una scuola municipale d’Italia. Dicendo scritta da un alunno di 3ª, non voglio dire che l’abbia scritta propriamente lui, tal quale è stampata. Egli notava man mano in un quaderno, come sapeva, quello che aveva visto, sentito, pensato, nella scuola e fuori; e suo padre, in fin d’anno, corresse quelle note, studiandosi di non alterare il pensiero, e di conservare, quanto fosse possibile, le parole del figliuolo. Il quale poi, quattro anni dopo, essendo già nel Ginnasio, rilesse il quaderno e v’aggiunse qualcosa di suo, valendosi della memoria ancor fresca delle persone e delle cose. Ora leggete questo libro, ragazzi: io spero che ne sarete contenti e che vi farà del bene.
«Un romanzo che offre tuttora spunti per interpretare gli atteggiamenti degli italiani» (Ida Bozzi, «la Lettura – Corriere della Sera»).
Numerosi sono stati gli adattamenti sia per il grande che per il piccolo schermo. La prima versione per il cinema è quella diretta da Duilio Coletti e Vittorio De Sica nel 1948.
Il primo sceneggiato televisivo, andato in onda su Rai 2, è stato realizzato nel 1984 da Luigi Comenicini. A far parte del cast, personalità e attori di vaglia come Johnny Dorelli, Giuliana De Sio ed Eduardo De Filippo.
