Marcello Fois L’immensa distrazione
È un’alba uguale a tutte le altre, soltanto un po’ piú lunga, quella in cui Ettore Manfredini si sveglia appena morto nella casa accanto al macello che è stato il centro della sua vita e di cui conosce ogni lamento, ogni cigolio. Nato troppo povero per permettersi un’istruzione regolare, impiegato da ragazzo nel mattatoio kosher di cui si impadronirà dopo le leggi razziali, Ettore è un uomo destinato al successo: diventerà uno dei piú grandi imprenditori dell’Emilia in bilico tra grande industria e tradizioni contadine.