Paolo Giordano Il nero e l’argento
IISS G. Salvemini, Alessano (Lecce)
Classe: II A Liceo scientifico Scienze applicate
Docente: Valeria Bisanti
Leggere e scrivere sono attività che in qualche modo ci trasformano perché stimolano il pensiero, l’immaginazione e la sensibilità. Francesco Petrarca parlando dei libri diceva: «Per me parlano e cantano e v’è chi con festose parole allontana da me la tristezza»; Virginia Woolf osservava: «Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine». Leggere, insomma, offre preziosi strumenti cognitivi per affrontare le difficoltà. Per lei, invece, la scrittura è un mezzo per conoscere meglio se stesso?
Poiché nella domanda mescolate lettura e scrittura, partirei dalla prima. La lettura, per quanto mi riguarda, è senz’altro un modo per conoscere meglio me stesso. Forse detto così è troppo: per rispecchiarmi, ecco. Ma non credo che sia mai stato questo il motivo principale della mia dedizione come lettore. Il punto principale è che mi piace.