Un «viaggio sottopelle» verso la prima e la piú grande poetessa della letteratura occidentale e ciò che di lei non muore.
Saffo è stata una ragazza di Lesbo, una figlia e una madre. Ha diretto cori di giovani coetanee, ha insegnato loro a cantare e a danzare. Forse ha persino sussurrato al riparo delle stanze chiuse i segreti del piacere femminile. Ha educato alla bellezza le signorine bene nella Lesbo della fine del VII secolo a.C. È stata omosessuale, bisessuale, persino un’icona LGBT. Poi ha dichiarato di non voler piú vivere, e si è tuffata dalla rupe bianca di Leucade, innamorata perdutamente di un uomo, il barcaiolo Faone. Ha insegnato a generazioni di giovani scrittrici il coraggio di far sentire la propria voce. La sua leggenda, nata quando era ancora in vita, si è nutrita delle ombre e dei vuoti che circondano i frammenti arrivati sino a noi e alimentato una inesauribile fioritura di interpretazioni letterarie e artistiche.
In questo volume Silvia Romani accompagna il lettore nelle vie di Lesbo, nei giorni in cui una ragazza di buona famiglia scopre una vocazione e uno straordinario destino. Un libro suggestivo, coinvolgente omaggio all’incanto dei suoi versi, fatti di lune metafisiche, notti profumate di rose, nostalgia per la giovinezza che fugge; e alla fascinazione che non smette di esercitare sugli autori e gli artisti d’ogni tempo e paese.
Leggi un estratto.
«In questo bel libro Silvia Romani si mette sulle tracce di Saffo e prova a raccontarcela da tante prospettive diverse, armata dei pochi elementi biografici che sono giunti fino a noi, del corpus delle sue poesie e della narrazione che il mondo antico ne ha lasciato e che i moderni hanno continuato» (Viola Ardone su «tuttolibri – La Stampa»).
«Un viaggio avventuroso a vele spiegate, nella bonaccia e nel fortunale, di porto in porto, di secolo in secolo, di poesia in affresco in canzone, per raccontare ancora di un personaggio, nebbioso e reale, evanescente e vivo, mitico e storico, ricordato, reinventato, amato, esaltato, sin dall’antichità, mai dimenticato lungo i secoli» (Natalia Aspesi su «Robinson – la Repubblica»).
«Una biografia poetica che è riuscita a cogliere tutte le sfumature di questo incredibile personaggio» (Serena Dandini su «Io Donna»).
Silvia Romano è stata ospite del programma di Rai 3 Kilimangiaro: