Il Natale è per tutti noi un periodo magico fatto di tavole imbandite e regali sotto l’albero, di canti in allegria e buoni propositi, di neve immacolata che rende bianco tutto quel che ci circonda. Ma a Natale possono anche accadere fatti inquietanti che colorano di suspense e giallo la festa piú attesa dell’anno. Perché ladri, furfanti e assassini spesso prediligono quei giorni in cui tutti noi pensiamo che il mondo sia abitato solo da persone gentili per mettere in atto i loro crimini e sconvolgerci la vita.
Da Robert Louis Stevenson a Arthur Conan Doyle, da Thomas Hardy a Saki, da Amelia B. Edwards a Francis Scott Fitzgerald, dieci racconti per un Natale di intrighi, misteri, delitti che lasceranno il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima riga. Perché chi l’ha detto che a Natale siamo tutti piú buoni?
Leggi un estratto.
«In quel punto, durante le notti della settimana di Natale, s’intravedono guizzare delle sagome oscure nella piccola radura intorno al trilite, e scintillare un pugnale, e poi l’ombra di un uomo che trascina un sacco pesante» (Thomas Hardy, Quel che vide il pastore).
I racconti presenti nell’antologia:
Meredith Nicholson, Un Babbo Natale a rovescio
Damon Runyon, Il Natale di Ballerino Dan
E. W. Hornung, I cimeli di Raffles
Thomas Hardy, Quel che vide il pastore
Robert Louis Stevenson, Markheim
Arthur Conan Doyle, L’avventura del carbonchio azzurro
Ethel Lina White, Statue di cera
Amelia B. Edwards, L’espresso delle 16.15
Saki, I lupi di Cernogratz
Francis Scott Fitzgerald, L’augurio natalizio di Pat Hobby