Una grandiosa commedia umana, un romanzo epico ed enciclopedico, visionario e sentenzioso, «scritto per tutti i popoli» da un «patriota dell’umanità» in lotta contro le ingiustizie della società. Le beffe del caso e gli imperativi del destino, la colpa e la redenzione si incarnano in una galleria di tipi esemplari, da Jean Valjean al vescovo generoso, dalla buona prostituta Fantine al crudele poliziotto Javert. E ancora borghesi e rivoluzionari, orfani e galeotti, angeli e mostri…
In un alternarsi di tinte fosche e luminose, Hugo riassume la propria visione del mondo e della storia, consegnandoci un quadro che oggi ci appassiona anche per quello che possiamo scoprirvi al di là delle sue certezze: le contraddizioni, le ambiguità, le passioni segrete di un intero secolo.
Finché esisterà, a causa delle leggi e dei costumi, una dannazione sociale che in piena civiltà crea artificialmente degli inferni, e aggiunge una fatalità umana al destino, che è divino; finché i tre problemi del secolo, la degradazione dell’uomo nel proletariato, l’abiezione della donna per fame, l’atrofia del fanciullo per tenebra, non saranno risolti; finché, in certi settori, sarà possibile l’asfissia sociale; in altre parole, e da un punto di vista ancor piú ampio, finché esisteranno sulla terra ignoranza e miseria, libri di questa specie potranno non essere inutili.
«Se mi venisse chiesto di indicare nell’arte moderna dei modelli dell’arte superiore, religiosa, proveniente dall’amore di Dio e del prossimo, indicherei nella sfera della letteratura […] fra i piú recenti Les pauvres gens di Victor Hugo e i suoi Misérables» (Lev Tolstoj).
«I romanzi di Hugo sono poderosi, zeppi di personaggi che balzano al vivo fuori della pagina, figurine di un presepio laico, di una rappresentazione profana sulla sacralità della vita terrena, l’infanzia, il male, la giustizia, l’amore, gli uomini di Dio» (Corrado Augias).
Umberto Eco racconta Victor Hugo:
Tra gli adattamenti teatrali del romanzo il piú famoso è il musical realizzato nel 1980 da Claude-Michel Schönberg. A questo si è ispirato il regista Tom Hooper per il film Les Misérables del 2012. Nel cast, tra gli altri, Hugh Jackman, Russell Crowe e Anne Hathaway: