Milano, 12 dicembre 1969. Nella Banca dell’agricoltura di piazza Fontana è stata lasciata una valigia con sette chili di tritolo. Alle 16.37 la bomba esplode: il bilancio è di 17 morti e 90 feriti.
In un racconto serrato e documentatissimo, Benedetta Tobagi indaga la strage di piazza Fontana a partire dal primo processo sull’attentato, un processo-labirinto celebrato tra Milano, Roma e infine Catanzaro e durato ben trentasei anni. Prima di essere affossato da assoluzioni generalizzate, esso porta alla luce una sconcertante trama di depistaggi e accerta le pesanti responsabilità dei terroristi neri e di alcuni ufficiali dei servizi segreti fino a trasformarsi in un processo simbolico allo Stato.
«Dopo dieci anni che studi le stragi, o soccombi o trovi le motivazioni».
Un racconto rigoroso e appassionante, una riflessione esemplare sui rapporti tra giustizia e politica.
Leggi un estratto.
Piazza Fontana ha vinto il Premio Marco Nozza per il giornalismo d’inchiesta e l’informazione critica.
«La bomba esplosa il 12 dicembre del 1969 alla Banca dell’agricoltura non è stata solo l’inizio del fenomeno stragista, è stata anche l’avvio della stagione dei depistaggi con un impatto devastante sul patto di fiducia tra cittadini e istituzioni» (Bendetta Tobagi nell’intervista di Emanuela Giampaoli di «la Repubblica»).
«Occorre il rigore dell’archivista per ricostruire la storia processuale di piazza Fontana; ma occorre il talento del narratore per renderla chiara, viste le enormi complicazioni che la attraversano. Benedetta Tobagi possiede entrambe le doti» (Giorgio Fontana, «Il Sole 24 Ore»).
«A chi non ha vissuto gli Anni ’70, alla generazione i cui ricordi collettivi cominciano con Paolo Rossi, Vermicino e Bim Bum Bam, Piazza Fontana racconta che Paese eravamo» (Giuseppe Salvaggiulo, «La Stampa»).
«Il documentatissimo saggio di Benedetta Tobagi, forte di una monumentale ricerca archivistica, riesce a raccontare quegli eventi da una prospettiva diversa» (Riccardo Michelucci, «Avvenire»).
«Bendetta Tobagi ricostruisce con acribia la vicenda di piazza Fontana, buco nero della nostra storia» («Left»).
L’autrice racconta il libro al festival di Palermo Una marina di libri
al festival Taobuk di Taormina
e a Radio3