15 marzo 1978, è la vigilia della presentazione alla Camera dei deputati del nuovo governo. In un quartiere a nord di Roma, Tiziana vive con ansia la notte prima della sua tesi di laurea; nella casa di via del Forte Trionfale Aldo Moro parla col figlio Giovanni. In via Chiabrera, invece, due uomini e una donna si preparano per l’indomani: caricano pistole, mitra e giubbotti antiproiettile.
«Gentili ascoltatori, siete collegati con la redazione del Gr2. Interrompiamo le trasmissioni per una drammatica notizia che ha dell’incredibile. Il presidente della Democrazia Cristiana, l’onorevole Aldo Moro, è stato rapito poco fa a Roma da un commando di terroristi».
A distanza di molti anni, sulla base di testimonianze e valutazioni inedite e di un enorme lavoro di ricostruzione e di indagine, Giovanni Bianconi ripercorre momento per momento gli accadimenti e il clima dei 55 giorni che hanno cambiato per sempre la storia e il cammino dell’Italia repubblicana.
Un racconto che lascia con il fiato sospeso, fino alla fine che credevamo di conoscere. Il racconto di come, a partire da un preciso momento, la sentenza contro Aldo Moro abbia preso la sua forma irrevocabile. Fino a essere eseguita nella primavera 1978.
Leggi un estratto.
«Un filo narrativo che si serve delle fonti con una struttura e una regia che trasformano la cronaca in racconto, senza nulla togliere all’oggettività dei fatti e, anzi, restituendo a ciò che è accaduto le mille sfumature che accompagnano ogni pezzo di realtà» («la Repubblica»).
«Un piccolo capolavoro di memoria e storia mescolate» (doppiozero.com)
«C’è in questo saggio una completezza che farà emozionare e commuovere anche chi nel 1978 non era ancora nato o era troppo piccolo per aver memoria storica» (mangialibri.com).
La puntata della Storia siamo noi dedicata al sequestro di Aldo Moro:
Su Radio Radicale si parla del libro:
L’intervista a Giovanni Bianconi: