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Una favola in cui la meraviglia e la gioia vincono ogni paura.
Dorothy vive in Arkansas con gli zii e il cane Toto. Un giorno, un violento ciclone si abbatte sulla sua casa, e senza darle il tempo di mettersi al riparo nel rifugio sotterraneo, la catapulta in un mondo strano e sconosciuto. Nell’atterraggio la casa schiaccia la malvagia Strega dell’Est, uccidendola e liberando finalmente gli abitanti dalla schiavitù; la buona Strega del Nord viene a complimentarsi con Dorothy, e le fa dono delle magiche scarpe d’argento della defunta Strega. Ma la bambina vuole tornare a casa dagli zii e l’unico modo sembra essere quello di recarsi dal terribile Mago di Oz, giù per il «sentiero di mattoni gialli» fino alla Città di Smeraldo. Lungo la via, Dorothy e Toto incontrano tre nuovi amici – uno Spaventapasseri, un Taglialegna di Latta e un Leone Codardo – che decidono di accompagnarli per fare anche loro delle richieste al grande Oz: un cervello, un cuore e il coraggio. Ma per far sì che i loro desideri vengano esauditi, i buffi compagni di viaggio vengono sottoposti a un’ulteriore prova: recarsi a occidente per battere la perfida Strega dell’Ovest. E dopo aver affrontato lupi, corvi selvatici, api nere, Winkie e Scimmie Alate, scopriranno la verità: qual è il vero potere del Mago di Oz?
«Io voglio un cuore, perché il cervello non basta a farti felice, e la felicità è la cosa piú bella che esista al mondo».
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Il Mago di Oz ha avuto numerosi adattamenti cinematografici: la versione più nota è quella diretta da Victor Fleming (1939), restaurata dalla Warner Bros. e riportata nelle sale l’11 dicembre 2016.
