Per comprendere il contesto israelo-palestinese non servono narrazioni facili. È necessario, invece, andare alla radice di due potenti diritti, utilizzando in modo scrupoloso il metodo storico e tutte le fonti disponibili.
Come recita un antico detto spagnolo, quando si verifica un’inondazione – di informazioni, nel nostro caso – la prima cosa che manca è l’acqua potabile. Per farsi un’idea sulle grandi questioni del nostro tempo, molti ricorrono a Wikipedia, alla televisione o a instant book come quelli pubblicati nei mesi seguiti al 7 ottobre 2023: testi spesso scritti da giornalisti o studiosi che non conoscono le lingue locali, non hanno mai lavorato su fonti primarie del Mediterraneo orientale o vissuto nei luoghi di cui scrivono, né hanno mai neanche visitato – fosse anche per qualche ora – Gaza. Al contrario, in modo accessibile, ma senza rinunciare al metodo storico, all’esperienza sul campo e alle fonti, questo volume risponde ai temi cardine legati al conflitto piú lungo della storia contemporanea: il primo “anti – instant book” sulla questione israelo-palestinese, dalla fondazione di Uru-Shalem (Gerusalemme), oltre 5000 anni fa, a oggi.
Leggi un estratto.
«Un testo breve e chiaro; una perla imprescindibile» (Matteo Nucci, «tuttolibri – La Stampa»).
«Lorenzo Kamel ha scritto un libro che coniuga la facilità di lettura di un prontuario alla profondità di un saggio documentato» (Giuliano Milani, «Internazionale»).
«Un libro utile per comprendere come il conflitto attuale a Gaza stia compromettendo il futuro della democrazia» (Roberto Righetto, «Avvenire»).
«Lorenzo Kamel offre un importante, rigoroso e incisivo approfondimento di quello che impropriamente viene definito conflitto israelopalestinese» (Simona Maggiorelli, «Left»).
L’autore è stato ospite al programma di Rai3 Quante Storie.
