Martin Luther King vs Malcolm X. La colomba disposta a immolarsi per il grande sogno di un’uguaglianza pacifica, e l’ape pronta a pungere sia per difendersi sia per ottenere ciò che le spetta.
Un saggio preciso, avvincente, che restituisce l’entusiasmo di una stagione del Novecento ormai entrata nel mito. Episodi della lotta per i diritti civili degli afroamericani si alternano al racconto delle vite di pensatori, di attivisti fin qui noti solo agli esperti, che hanno preceduto Martin Luther King e Malcolm X, consentendo loro di diventare ciò che sono stati. L’avventura umana di questi due giganti – spesso diversi, talvolta affini – che hanno dato la vita per cambiare il mondo permette cosí di gettare una luce su un pezzo della storia recente. Una storia di emarginati e di segregati, ma anche di coraggiosi e di ribelli.
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C’è molto di vero in questa dicotomia: le linee d’azione di Malcom X e Martin Luther King si incardinano su due schemi antitetici e la loro stessa figura di leader è giocata in modo consapevole su due terreni diversi. In questo sono anche favoriti dalla polarizzazione con cui i media americani amavano rappresentarli fin dall’inizio e che loro, in particolare Malcom, seppero sfruttare. Dunque possiamo ben pensare a un Malcolm versus Martin, e viceversa, in ossequio al titolo della collana che ospita questo nostro libro; oppure possiamo caratterizzarli come l’ape e la colomba, come recita il sottotitolo, espressione che abbiamo scelto giocando volutamente con le opposizioni.
«Pagine di cristallina sintesi storica» (Davide Turrini, «Il Fatto Quotidiano»).