Liceo scientifico Leonardo da Vinci, Salerno
Classe: III B
Docente: Daniela Giacomarro
Una passeggiata per Napoli: questa è la sensazione che vi resta dopo aver letto l’accattivante libro di Maurizio De Giovanni, Angeli.
L’autore infatti, servendosi delle vite dei suoi protagonisti, gli ormai famosi Bastardi di Pizzofalcone, poliziotti reietti sempre in bilico tra instabilità ed equilibrio, tra un passato difficile e un domani tutto da scrivere, gioca abilmente con tutti i colori e le sfumature della Napoli di oggi e ci porta per mano, con una scrittura semplice e lineare, a scoprire le meraviglie e gli orrori della città.
Il tutto è magistralmente intrecciato con un nuovo caso da risolvere: Nando Iaccarino, uomo buono, che si prende cura delle macchine d’epoca e le ripara come un angelo, si prende cura delle persone, viene brutalmente ucciso nella sua officina.
Il titolo, come da copione per lo scrittore, è emblematico: la figura degli angeli viene riportata e analizzata con molta frequenza nel testo per permettere al lettore di avere, a fine lettura, una propria idea di «angelo».
Su tutto prevale l’idea che la vita degli uomini sia dominata dall’amore, un sentimento che non sempre comporta sentimenti nobili, anzi, spesso le azioni piú terribili nascono dalla perdita della padronanza di sé stessi, dall’idea di possesso, da una violenza mascherata da amore.
Proprio per questo l’autore guarda tutti: i suoi personaggi senza giudicare, senza emettere sentenze, con lo sguardo di chi, invece, sa quanto sia difficile essere uomini e quanta sofferenza comporti vivere conservando la propria dignità.
Martina G.
Francesca F.