Liceo Milli, Teramo
Classe: III ASU
Devo ammettere che l’immigrazione non è mai stato il mio argomento preferito, non per disinteresse, ma mi è capitato piú spesso di parlare di altre problematiche. Io sono con te è un libro forte e parla di una storia vera dalle tante sfaccettature, grazie anche alle accurate descrizioni di ambienti, persone e situazioni.
La scrittrice sceglie di non risparmiare al lettore scene molto crude e violente, che a diverse compagne hanno reso difficile la lettura di alcune pagine, ma a me non dispiacciono perché le persone devono capire, sapere e immedesimarsi in chi è stato imprigionato, abusato, torturato; è piú semplice rimanere seduti a casa sul divano a guardare il telegiornale e giudicare. Io non credo che ci sia disinformazione in giro, ma neutralità e mancanza di empatia. Non sono rimasta sconvolta nel sentire nei minimi particolari cosa fosse successo a Brigitte perché si sa, ma anche se non si sapesse ci si arriverebbe intuitivamente. Semplicemente ci viene mostrata solo un parte di quello che accade, come anche ora relativamente alla guerra in Ucraina. Chi è a conoscenza dei fatti se ne lava le mani e automaticamente diventa complice di chi architetta e gestisce il tutto.
Io sono con te non è stato per noi un libro semplice da leggere, anche per i continui salti temporali e i cambiamenti del punto di vista, ma è stato utile per cominciare a vedere la realtà per quella che è, senza filtri.
Chiara