Liceo San Benedetto, Conversano (BA)
Classe: V C s.u.
Docente: Pasqualina Bonifacio
Quest’anno, nell’ambito del «Progetto lettura» realizzato con la casa editrice Einaudi, abbiamo avuto il piacere di leggere il libro di Leonardo Caffo, La vita di ogni giorno. Non è un manuale di filosofia, ma – come ci dice lo stesso autore – è un libro di «alternativa filosofia». Un libro accessibile a tutti, che si presta all’interpretazione di giovani e adulti, un libro che non fornisce risposte predefinite, ma crea spiragli di luce su azioni e stati d’animo della vita quotidiana: lo smarrimento di un motociclista caduto, la perplessità suscitata dall’arte contemporanea, la preoccupazione per il proprio futuro, la prigionia e la libertà del parlare e del comprendere gli altri, lo stupore suscitato dall’amore.
Il libro ci ha fatto riflettere, ci ha fatto comprendere che il noi viene prima dell’io, ci ha ricordato che non dobbiamo scegliere le nostre azioni solo sulla base di ciò che è bene per noi, bensì anche sulla base di ciò che è bene per gli altri. Abbiamo compreso cosa significa «stormo umano»: «siamo tutti diversi, eppure formiamo un unico immenso organismo». Un insegnamento importante, che non dimenticheremo, è che siamo tutti responsabili non solo di quello che facciamo ma anche di quello che, per scelta, non facciamo; abbiamo compreso che è importante prenderci cura del mondo in cui viviamo.
Partendo da un viaggio all’interno del libro, tutte insieme abbiamo ideato un progetto fantastico, unendo filosofia, linguaggio verbale e linguaggi non verbali, come colori, immagini, musica, danza. Abbiamo usato le nostre intelligenze, le nostre emozioni, il nostro corpo, ampliando il nostro «potere creativo». Ognuna di noi ha contribuito in qualche modo. Abbiamo studiato, e studiando abbiamo riso, suonato e ballato, cercando di creare una rappresentazione dinamica e completa del libro.
La vita di ogni giorno ci ha dato la possibilità di conoscerci meglio, come individui e come gruppo e ci ha stimolato a comportarci proprio come uno stormo, in cui ogni individuo conta per la realizzazione degli obiettivi del gruppo. Il laboratorio ci ha coinvolto nei vari spazi della nostra vita quotidiana: abbiamo lavorato a scuola, nelle aule e nei laboratori; abbiamo discusso e lavorato a casa, nei treni e nei pullman; e siamo andate anche nei giardini pubblici. Davvero, abbiamo portato il libro di Leonardo Caffo nei luoghi della vita di ogni giorno.
Il video che abbiamo realizzato mostra La vita di ogni giorno dalla nostra prospettiva ma, per scelta, non abbiamo spiegato il linguaggio gestuale con le parole, al fine di favorire la libera interpretazione. Realizzare il video ci ha emozionato molto e per noi è stato motivo di orgoglio sapere che è piaciuto anche a Leonardo Caffo. Il nostro lavoro, in fondo, è stato un omaggio a lui; è stato il nostro grazie per le emozioni che ci ha regalato, per averci guidato a scoprire nuovi modi di vedere il mondo, ma anche nuovi mondi, nuovi «altrove» non programmati. Il nostro è stato un grazie per aver contribuito a renderci migliori cittadine del mondo.
Un’ultima cosa: non credete a coloro che vi descrivono la scuola come un luogo cupo, rigido, chiuso; la scuola è vita, la vita di ogni giorno, e può essere colorata.