Liceo Giordano Bruno, Medicina (BO)
Classe: II BLX
Docente: Roberta Panzini
Livia è una ragazza che corre veloce e deve imparare a muoversi nel buio, un’adolescente piena di energia che ha una grande passione per la corsa. Quando corre si sente libera, come se nulla potesse fermarla, ma un giorno una diagnosi inaspettata cambia tutto: una malattia degenerativa la porterà alla cecità. La sua famiglia le sta accanto anche nei momenti in cui lei stessa non riesce ad accettare la realtà, ma è con l’aiuto di Emilio, un tutor speciale, che Livia inizia a esplorare il buio che l’attende; non la tratta come una ragazza fragile, ma come una persona capace di imparare e adattarsi. Con lui scopre che può ancora muoversi nel mondo, anche se in modo diverso rispetto a prima.
Spilli tratta temi universali come la paura, il cambiamento, ma soprattutto la forza interiore, perché la protagonista si trova a dover lottare non solo contro la perdita della vista, ma anche con il timore di essere giudicata dai suoi coetanei e che gli altri non vedano piú in lei la ragazza di sempre, ma solo la sua debolezza. Greta Olivo racconta questa storia con uno stile essenziale, capace di trasmettere le emozioni in modo diretto. La scrittura, scorrevole e coinvolgente, permette al lettore di entrare nei pensieri di Livia e allo stesso tempo di provare i suoi stessi stati d’animo, tra i quali la speranza, la paura e la rabbia. Ne consiglio la lettura perché è un romanzo di formazione che fa riflettere su come anche le sfide piú complesse vadano affrontate con coraggio, ricordando che «l’assenza di luce è la prova stessa che la luce esiste».
Giacomo