Rossana De Perte (Conversano)
Giovedì 21 febbraio quasi trecento studenti del Liceo San Benedetto di Conversano hanno incontrato Paolo Giordano. Il romanzo, ambientato in Puglia, narra la storia di quattro ragazzi, la loro giovinezza e la difficoltà del mondo adulto, descrive i desideri e le utopie, l’amicizia totalizzante e la rivalità, la natura, che sa essere molto ostile.
Anche questa volta, tante le curiosità e le domande dei ragazzi, sul titolo e sull’ambientazione pugliese – l’autore, abituato al cielo bianco di Torino, ha subito una folgorazione, un innamoramento per i colori pugliesi, ha acquistato una casa a Ceglie Messapica; per lui vivere in Puglia è come mettere nuove radici – sui personaggi: Bern e Teresa, due numeri primi come Mattia e Alice – Teresa, inquadrata in un contesto medio-borghese, in una vita ordinata e predestinata, fa la scelta piú radicale, realizza la sua piccola utopia, ha uno slancio vitale; Bern, inquieto, complicato, estremo – Tommaso, albino delicato e protetto da Bern; Nicola, il piú debole, realizza gli insegnamenti ricevuti nel modo piú classico e rigoroso, con l’arruolamento in polizia; Cesare con le sue lezioni di vita, figura né positiva né negativa. E ancora sul gruppo di amici-fratelli, rapporto simbiotico, e quindi, per definizione, pericoloso, esplosivo come una reazione chimica.
Paolo Giordano ha saputo dialogare con i ragazzi con grande maestria, immergendosi nella loro età – 17 e 18 anni – e nel momento difficile del post-liceo ricordando la sua vita di fisico poi folgorata dalla scrittura; scelta per cui ha pagato un prezzo: la gente tende ad incasellarti, ogni cambiamento porta con sé una sofferenza. Ha poi confessato che i fatti raccontati non sono autobiografici, rappresentano episodi non vissuti, e in questo la scrittura, ma anche la lettura, ci offre una sorta di risarcimento, fa vivere versioni alternative alla vita. Firmacopie finale, selfie, sorrisi, emozioni.
Rossana De Perte insegna Italiano e Latino al liceo San Benedetto di Conversano.