Claire KeeganUn’estate

Luisa Ciccone, Napoli

Il romanzo che mi ha commossa, ammaliandomi di umanità, e che ho letto tutto d’un fiato è Un’estate di Claire Keegan. Un racconto intenso dalla parte di una bambina, che è un viaggio nelle stagioni dell’anima, una torcia nella solitudine. Definito un “piccolo miracolo”,  questa storia ambientata in Irlanda, ha la malia delle novelle infinite, che ti rimangono dentro, grazie a una scrittura immediata e semplice.

Poetico e suggestivo, Un’estate è un bozzetto di sentimenti, che ci riporta al tempo bambino, quello delle corse nei prati e dell’altalena, del pane con lo zucchero e l’olio e dei vestiti della domenica, delle lenzuola con il profumo di lavanda stese al sole su corde lunghissime. Un tempo di luce felice, di calzettoni e scarpe strette, tolte per correre in cortile. Un romanzo sull’amore che accoglie, sentimento intriso di attenzione e gesti, soffio sulle ferite capace di lenire e curare. C’è il profumo di cose semplici eppure preziose che accompagna il lettore sotto il cielo d’Irlanda, attraverso fattorie, vita e morte, dolore e amore. Mi ha richiamato il romanzo L’Arminuta di Donatella di Pietrantonio. Se hai letto l’uno, leggi l’altro.

Luisa Ciccone insegna all’ICS Aldo Moro di Casalnuovo di Napoli.