Buon compleanno Struzzo!

In occasione del sesto compleanno dello Struzzo a scuola abbiamo chiesto ad acluni studenti cosa significhi per loro leggere un libro in classe e incontrarne l’autore. Ecco le loro impressioni.

Liceo Avogadro, Roma
Docente: Nicoletta Galdiero

Lo Struzzo a scuola ci fa vedere il libro nella sua interezza e pienezza: leggerlo ci dà una visione personale della storia e del contesto da cui origina, confrontarsi con l’autore/autrice ci dà la visione reale. Lo Struzzo rende possibile leggere oltre le lettere scritte, andare al di là, confrontare la doppia visione, la realtà con l’immaginazione.

Leonardo, III D

Con la lettura ci viene regalata la possibilità di esplorare un’infinità di mondi. Incontrare chi questi mondi li ha ideati e li racconta attraverso storie di avventura o di fantasia, divertenti e originali, sorprendenti o riflessive, ci fa vivere un’esperienza che ci aiuta a crescere.

Marco, III D

 

ISISS Marco Fanno, Conegliano
Docente: Sabrina Gallon

Avere la possibilità di incontrare l’autore del libro è un’esperienza unica e formativa. Permette di avere l’occasione di confrontare i pensieri, le emozioni e la morale che il libro ti ha trasmesso con chi quel libro l’ha scritto, ma soprattutto ti permette di chiarire dubbi e perplessità che possono essere scaturiti durante la lettura. Trovo che questi incontri siano un potente mezzo per avvicinare i giovani a quello che è il mondo della letteratura, non sempre apprezzato.

I. C., V L

Gli incontri con gli autori sono sempre emozionanti, è come andare a vedere un film con l’attore protagonista nella poltrona accanto.

L. B., V B

Gli incontri con gli autori ci aiutano a crescere, sognare con gli occhi aperti e viaggiare con la ragione. Gli autori stessi aprono la mente e si abbandonano al proprio cuore nel raccontarci le pagine della loro vita e di ciò che scrivono, ed è bello sfogliarle e conoscerle fino in fondo.

S. C., IV ART

Quando concludo un viaggio, non vedo l’ora di tornare a casa e rivivere attraverso le fotografie tutte le emozioni che ho provato; lo stesso accade quando termino un libro, sento la necessità di sfogliare le pagine alla ricerca delle parole che piú mi sono rimaste impresse. I secondi che seguono la conclusione di un libro sono per me gli attimi piú belli della lettura, le emozioni che si provano sono contrastanti, perché la soddisfazione per aver terminato un’opera si scontra con l’amarezza di essere arrivati al capolinea. Quando si rilegge quello stesso libro in un momento successivo, si possono ritrovare le emozioni che si sono provate la prima volta. L’incontro con l’autore ha lo stesso effetto, permette di rivivere i capitoli della storia proprio con chi quella storia l’ha creata. Gli incontri con gli scrittori sono uno strumento fondamentale per conoscere a fondo ogni particolare del libro, da come è nato a quali temi sono stati trattati; essi ci permettono pure di “andare oltre la storia”, poiché ci mettono in contatto con vicende mai narrate e aneddoti mai rivelati prima; gli incontri con l’autore possono dunque essere l’occasione per entrare “in punta di piedi” nel mondo di chi scrive. Da non sottovalutare è anche l’opportunità, per i ragazzi, di interessarsi alla professione dello scrittore e chiedere informazioni o suggerimenti sulla scrittura. L’autore a sua volta potrà aprirsi con i ragazzi e creare un legame con loro, condividendo impressioni e riflessioni. Il confronto con gli studenti gli permetterà di ottenere nuovi punti di vista e gli darà modo di conoscere quali sono gli elementi di forza del suo libro. Questo incontro è dunque uno scambio equo tra lettori e autore, al termine del quale entrambe le
parti possono trarre nuovi spunti di riflessione (magari per nuovi libri).

M. B., V A AFM

 

Istituto Edoardo Agnelli, Torino
Docente: Maura Giannattasio

Per me che adoro leggere, gli incontri con l’autore sono stati un grande arricchimento personale, spero continuino in questi anni per soddisfare tutte le mie curiosità.

Cecilia, II liceo

Dopo aver letto e condiviso in classe le nostre impressioni, l’incontro con l’autore fa scoprire maggiormente l’interiorità dei personaggi narrati, perché sembra di sentirli parlare attraverso il loro autore. Esperienza bellissima!

Daniele, II liceo

Sono all’ultimo anno dell’Istituto tecnico, posso dire di aver maturato l’amore per la scrittura proprio grazie agli incontri con gli autori. Per un tecnico è importante superare la paura del “foglio bianco” e questi incontri mi hanno aiutato ad “osare”.

Alessandro, V ELN

 

Liceo linguistico F. Da Collo, Conegliano
Docente: Athos Tassi

Chi legge, ama la vita!

Ogni incontro con l’autore è un incontro del cuore.

La tecnologia ci aiuta a non perdere la possibilità di incontrare chi scrive i libri della nostra formazione e della nostra vita.

La fantasia, l’attualità, la storia… ed è letteratura: sguardi su ciò che siamo e diventeremo.

Ci vorrebbero piú incontri come questi, a scuola e altrove. Benvenuti autori!

Ho letto il libro e incontrato l’autrice. Dovrebbe essere sempre cosí.

È importante leggere i classici, ma anche i libri contemporanei. La letteratura non si ferma.

gli studenti della IV D

 

Liceo Leonardo da Vinci, Salerno
Docente: Daniela Giacomarro

Ogni libro ci porta lontano, in mondi che non abbiamo mai visitato. Ci fa vedere con occhi nuovi luoghi dove è bello ritornare ogni volta. Leggere significa diventare parte della storia.

Martina, Miriana, Gabriella, V B

 

ISISS Marco Casagrande, Pieve di Soligo
Docente: Elisa Lazzari e Diego Piaia

Credo che quest’esperienza sia stata molto piacevole e che mi abbia aiutato a conoscere nuovi libri e incuriosito. Ho apprezzato molto conoscere gli  autori e le relative personalità, perché ciascuno di loro è come un mondo da scoprire, ciascuno con le sue idee e il suo carattere, che possono rispecchiare o meno il suo modo di scrivere. Spero che anche i prossimi incontri siano una scoperta, che mi arricchiscano e motivino a leggere ancora di piú.

Margherita, III ALS

L’esperienza di leggere un libro ci permette di poter entrare in contatto con noi stessi e incontrarne l’autore ci permette di capire ed entrare in intimità coi personaggi delle vicende narrate.

Luca, III ALS

Incontrare gli autori dei libri letti è sicuramente un’esperienza bella da provare. Incontrandoli si fa certamente in modo di entrare meglio nel libro, di capire meglio le varie scelte dell’autore e magari la psicologia dei personaggi.

Camilla, III ALS

Leggere è per me come esplorare un nuovo mondo e questi incontri sono la mia mappa, in quanto mi guidano e mi orientano.

Cristina, III ALS

Moriamo dalla curiosità di leggere i segreti altrui, ma appena si parla di libri si storce il naso e ci si immerge nelle trame irreali degli scrittori, ignari di nuotare negli abissi delle loro anime.

Fyza, III ALS

Un libro può portarci piú velocemente di qualsiasi altro mezzo ai confini della fantasia o della realtà, ad assaporare le radici del passato o immaginare la bellezza del futuro, ed è per questo che trovo molto interessante l’iniziativa proposta a noi studenti di incontrare l’autore dei libri che ci vengono assegnati da leggere.

Credo infatti che questa attività sia stimolante per noi giovani, poiché ci dà la possibilità di collaborare tra noi, mettendo in pratica le nostre capacità creative nell’organizzare un evento che vede come protagonista lo scrittore del romanzo e ci permette anche di poter comunicare con lui, in modo tale da conoscere piú a fondo il mondo della scrittura.

Spero di poter un giorno fare questi incontri dal vivo, e non online, perché le relazioni vissute in prima persona, e non dietro a uno schermo, sono piú belle e lasciano un ricordo piú profondo, dato non solo da quello che potrebbe essere un autografo, ma anche da uno sguardo e una visione della realtà piú viva.

Senza libri non avremmo ali, ali per vedere il mondo da un punto di vista diverso dal nostro, con altri occhi.

Sara, II BLS

In questi due anni ho dato il mio contributo alla realizzazione del progetto per l’incontro con l’autore. È stata un’esperienza decisamente positiva e proficua; abbiamo fatto un’analisi approfondita dei libri letti, dalla quale sono emersi aspetti interessanti da discutere. Essendomi io occupata principalmente di video editing, ho acquisito delle abilità anche in ambito informatico che si riveleranno utili in futuro. Ho conosciuto persone creative e disponibili, con le quali si è creato un buon clima di lavoro.

Agnese, II BLS

Sono stati costruttivi perché ci hanno permesso di approcciarci al mondo della letteratura sotto diversi aspetti, come quello artistico-teatrale, poco sviluppato dal sistema scolastico. Abbiamo potuto partecipare in particolare a dei corsi di lettura espressiva, grafica e montaggio video, che ci hanno permesso di perfezionare l’incontro stesso, oltre che a creare un bagaglio personale di conoscenza.

Questi incontri sono stati opportunità di confronto con l’autore riguardo i temi trattati nei libri che abbiamo sviscerato. Grazie alla disponibilità degli autori siamo riusciti a entrare non soltanto nel libro ma anche nella vita dell’autore stesso. Inoltre, non è stato un percorso che si è limitato all’ambiente scolastico ma che ci ha permesso di visitare i luoghi descritti nei libri, favorendo l’immedesimazione nelle vicende narrate.

Ci hanno permesso di instaurare un rapporto profondo tra compagni di diverse classi e i professori che hanno partecipato attivamente all’organizzazione degli incontri. I progetti ci hanno impegnato parecchie ore e questo ci ha permesso di creare un gruppo più unito, con cui condividere esperienze e pensieri. Siamo riusciti ad interfacciarci anche con opinioni esterne grazie alle interviste, che abbiamo inserito all’interno degli incontri.

Arsen, Anna, Mihaela, Elena, Sara, V B 

 

Liceo Nomentano, Roma
Docente: Silvia Vitucci

Quale modo migliore per comprendere a fondo un libro se non leggerlo in una prospettiva di riflessione condivisa? Leggere un libro in classe significa dar vita a un’atmosfera di dialogo e di discussione attiva e positiva, significa mettere da parte i giudizi, i contrasti, le critiche distruttive, per costruire insieme uno spazio di confronto, in cui idee differenti possano comunicare senza scontrarsi. Se a questo dibattito segue poi l’incontro tra i lettori e l’autore del libro in questione, emergono allora in un batter d’occhio il cuore e l’anima dell’opera stessa: le parole che la compongono assumono una forma sempre piú definita e tangibile, diventano immagini, acquisiscono un volto, un corpo, una storia. Quel dibattito, dapprima vincolato all’aula scolastica, si trasforma e si arricchisce progressivamente, ogni dubbio viene risolto e ad ogni interrogativo viene data una spiegazione. Il libro assume cosí un valore aggiunto ed è proprio la voce dello scrittore a sviscerarlo, a svelarne la reale essenza e a rivelarne il significato piú profondo.

Federica e Martina Stella

 

IIS E. Majorana, Torino
Docente: Claudia Leoni

Leggere un libro con la classe è come praticare uno sport di squadra, ognuno mette la propria fantasia al servizio di tutti e il libro diventa piú colorato. L’autore è un po’ come fosse l’allenatore che ha studiato la tattica per far vincere la squadra. Conoscere cosa ha pensato e come ha deciso gli intrecci può soddisfare quelle domande che vengono in mente mentre si è immersi nella storia, soprattutto se la tua fantasia ti avrebbe portato a un altro finale. L’autore quando scrive un libro mette la passione per trasferire le sue emozioni su noi lettori che usiamo la nostra fantasia per immedesimarci nei protagonisti e nelle storie. A volte può non riuscire a trasferire positivamente tutto e potergli parlare ci permette di capire i perché che lo hanno portato a prendere quelle decisioni.

Riccardo, II C

Leggere un libro con la classe penso sia molto piú costruttivo del farlo individualmente, in quanto si ha la possibilità di condividere le proprie opinioni e ascoltare diversi punti di vista. Infatti spesso nascono dei dibattiti molto interessanti e che ci permettono di ragionare e riflettere maggiormente su temi importanti. Inoltre incontrare l’autore credo che sia altrettanto educativo perché anche in questo caso avvengono diverse discussioni che ci aiutano a crescere. In piú lo scrittore può mettere in luce delle tematiche che non avevamo notato e, in questo modo, permetterci di aprire la mente verso altri argomenti.

Erica, II C

Leggere un libro con la classe e successivamente incontrarne l’autore è un’esperienza più completa rispetto a quella di leggere un libro per se stessi. Leggere un libro in classe comporta una riflessione profonda sui temi e i suoi messaggi che lo scrittore vuole trasmettere attraverso il suo libro. Ognuno può condividere il suo pensiero e le sue impressioni ad alta voce con la classe; di conseguenza i compagni possono vedere da un diverso punto di vista la storia e comprenderla meglio. Incontrare l’autore del libro è una grande opportunità per conoscere quale idea ha dato vita all’opera, quanto ci ha messo ad elaborare il testo o che cosa ha provato mentre lo scriveva. Inoltre si possono fare molte altre domande riguardanti il libro o la vita personale dello scrittore.

Sofia, II C

La lettura: un ristoro per la mente e per lo spirito, soprattutto in un momento cosí difficile della nostra vita.

Teddian, III D

Un uomo che legge è un uomo che non si ferma, che va lontano.

Fabrizio III D

Lasciarsi trasportare dalle parole di un libro significa sentirsi liberi e acquisire consapevolezza e forza per affrontare la vita. Il confronto con l’autore è un’occasione per entrare piú a fondo nel mondo che ha creato.

Gli studenti della IV CS

Leggere significa vivere molte vite e uscire dal proprio individualismo. Le parole di chi ha voluto lasciare una testimonianza sono lo strumento per comprendere meglio l’uomo e la Storia e per affrontare il futuro.

Ana, I AS

 

ISISS Cerletti, Conegliano
Docente: Mara Pizzinato

Leggere un libro in classe è condividere un’esperienza unica con i compagni, immergersi in un mondo e in una realtà nuova, conoscere storie inedite, avventurarsi insieme tra capoversi e parole e decifrare il senso di quanto narrato. L’incontro con l’autore permette a noi studenti di oltrepassare le pagine, andare oltre il libro di carta e costruire un dialogo con lo scrittore su quanto il libro ci ha lasciato, sulla lettura che ne abbiamo dato e sulle domande che ci ha suscitato.

Lorenzo, V AGF

Leggere un libro in classe assieme ai compagni mi fa sentire parte di una piccola comunità di persone che condividono emozioni e passioni. Incontrare l’aurore di quel libro offre una possibilità in piú. È l’occasione per noi studenti di essere non solo lettori, ma anche soggetti che riflettono, si confrontano e condividono esperienze del mondo.

Sara, V AGF

Tutte le volte che mi è capitato di leggere un libro in classe ho sperimentato come sia un’esperienza emozionante e trascinante. È come se tutti fossimo coinvolti in un viaggio comune la cui meta ci è ignota. In questo senso la lettura insieme avvicina, apre squarci su emozioni e sensazioni che altrimenti resterebbero nascoste, svela parti di noi anche profonde. Quando poi abbiamo avuto la possibilità di incontrare l’autore, il nostro orizzonte si è ampliato ulteriormente e abbiamo potuto conoscere da vicino il mondo dello scrittore e il percorso che lo ha portato alla pagina scritta.

Giorgia, V AGF

La magia che la lettura di un libro può regalarti non ha eguali. Un libro libera la fantasia, apre nuove porte e orizzonti e ti conduce oltre le apparenze e la quotidianità. Leggere assieme a qualcuno, leggere in classe, amplifica le emozioni e diventa un’occasione di confronto di idee e sensazioni. Ancora più coinvolgenti sono gli incontri con chi ha scritto il libro; attraverso di essi conosciamo l’autore, entriamo nel suo mondo, confrontiamo l’interpretazione dello scrittore con la nostra.

Alice, V AGF

La lettura in classe è un ottimo modo per stimolare la condivisione dei punti di vista e favorire l’inclusione. Dal confronto che nasce dalle impressioni sviluppate dalla lettura del testo spesso sorgono dei quesiti che stimolano la curiosità di noi studenti e la voglia di ricercare risposte e approfondire i significati piú profondi e interessanti di un libro. Sicuramente un’ottima occasione per soddisfare la curiosità e comprendere le reali intenzioni del libro è l’incontro con l’autore, che attraverso il dialogo con noi studenti svela il reale significato del libro, si confronta con le nostre interpretazioni, suggerisce molteplici punti di vista e spunti di riflessione e in tal modo ci appassiona alla lettura. Credo sia appagante per uno scrittore confrontare il proprio mondo, i pensieri e le aspettative con quelli dei suoi lettori, che spesso suggeriscono nuove strade e nuove visioni. Proprio in questa molteplicità di sguardi e di possibilità si trova la bellezza e il fascino della lettura.

Irene, III BPT

 

Liceo Leonardo da Vinci, Arzignano (VI)
Docente: Chiara Signorini

Leggendo riesco a immedesimarmi nei personaggi e a vivere con loro la storia raccontata.

Agata, I E2

La lettura stimola la fantasia: immaginandoci i personaggi, i luoghi, riusciamo a volare in un mondo a parte, dove rifugiarci e inventarci ciò che vogliamo.

S. Z., I D3

Leggere mi permette di staccarmi dalla realtà, mettere a tacere la confusione in testa ed entrare in mondi nuovi e sconosciuti, in cui posso ritrovarmi.

Milena P. II F2

Leggendo mi precipito in un altro mondo, in cui riesco a capire e a condividere i pensieri dei personaggi, staccandomi dalla realtà. Quando leggo mi sento nella mia seconda casa senza essere giudicata dagli altri.

Hafsa, II F2

Leggendo mi immedesimo nei personaggi e spesso riesco a percepire le emozioni che provano.

Sirya, II F2

Quando leggo mi sento completamente immersa nella storia e mi piace esplorare nella fantasia luoghi suggestivi e inusuali.

M. M., IV A1

Dipende dal libro, dal mio stato d’animo e dalla giornata.

A. F., IV A1

Quando leggo riesco ad immaginarmi nel luogo descritto e, a volte, ad immedesimarmi in uno o piú personaggi al punto da perdere la cognizione del tempo.

M. C. B., IV A1

Ogni storia ha un inizio, ogni storia ha una fine, ogni luogo è differente e cosí ciò che provo: paura, gentilezza, amore e pazzia, sentimenti che riempiono il cuore.

Anna, IV A1

Quando leggo provo un senso di tranquillità, immedesimandomi nei personaggi, odiandoli o amandoli.

N. P., I D3

Quando leggo mi sento tranquilla, mi piace immedesimarmi nei personaggi e teletrasportarmi in “altri mondi”, dimenticando tutto il resto.

S. N., I D3

Quando leggo mi sento come in un altro mondo. Mi piace immaginare una vita diversa per i personaggi, immedesimandomi e provando le loro stesse emozioni. Provo un senso di libertà.

G. I., ID3

Quando leggiamo ci sentiamo liberi, perché evadiamo dalla confusione comune e ci immedesimiamo nei personaggi, nel racconto e nell’ambiente descritto. Inoltre possiamo creare scenari fantastici o possibili finali, che ci permettono di sognare ad occhi aperti.

Elisa, Sofia, Tommaso, Camilla, Martina, Martina, II A1

Leggo e capisco quando un libro mi piace se mi sento parte di esso, se mi fa immergere nel suo mondo, se mi fa emozionare.

E. S., I D3

La lettura mi immerge in un altro universo immaginario, pieno di adrenalina, in cui non so cosa aspettarmi.

C. M., I D3

Leggere suscita in noi la curiosità di scoprire un mondo nuovo e ci permette di trasportare i nostri pensieri nella vita dei personaggi. Immedesimandoci in loro, riusciamo a capire le loro emozioni e a condividerle. Leggendo, inoltre, riusciamo ad ampliare il famoso “bagaglio culturale”, senza rendercene conto.

Jessica, Lisa, Andrea, Nicole, Victoria, Maria Chiara, Laura, Isabella, Diana, Sofia, V E2- IV F1- III C1

Leggere per me è una grande emozione, perché mi isola dal mondo esterno e mi permette di entrare in mondi e situazioni nuove. Cosí conosco persone e caratteri diversi e uso la fantasia. Sofia, IV C1

Leggere mi dà la sensazione di addormentarmi e cadere in un sogno, per poi risvegliarmi appena mi tocca chiudere il libro.

Anita S., IV E2

Quando leggo provo una sensazione di controllo, perché posso decidere se e perché fermarmi o proseguire. Questo non è sempre possibile nella vita reale. Mi permette anche di evadere da una realtà, che non mi piace.

Natalia, II F2

 

ITTE G. Galilei, Arzignano (VI)
Docente: Laura Piazza e Sonia Mistrorigo
Riflessioni seguite all’incontro con Giorgio Scianna su Le api non vedono il rosso.

Che emozione incontrare dal vivo l’autore di un libro che tratta temi importanti e molto attuali! Ci ha rivelato particolari davvero interessanti.

G. S., II B 

Ho potuto chiedere all’autore in quale personaggio del romanzo si è immedesimato di piú e sono stato contento della risposta perché è stato quella che pensavo anch’io.

D. M., II B

Sarebbe bello che dal libro fosse tratto un film e magari vederlo insieme a scuola.

N. P., II B

È stato emozionante incontrare l’autore di un libro che ci ha fatto riflettere: ciò che ci rende speciali sono le nostre imperfezioni. Una società apparentemente perfetta come quella delle api ha comunque dei limiti ma anche questo fa parte del gioco della vita.

G. S., II B

È stata un’esperienza bellissima poter avere un confronto diretto con l’autore e vedere quanti sacrifici e difficoltà ha avuto nello scrivere il libro; ne parlava con cosí tanta passione, da riuscire a far capire con quanta anima lo abbia scritto.

Nike, II T1

Leggere un libro ti apre la mente, discuterne con l’autore in persona penso sia stata un’esperienza unica.

Matteo, II T1

È stato davvero bello conoscerla, grazie a questo incontro abbiamo potuto chiarire i dubbi che avevamo sul libro. Grazie per averci dato il suo prezioso tempo , è stato davvero un onore incontrarla. Grazie di essere venuto.

Simran, II T1