Da un lato i Beatles, i ribelli educati con la faccia da bravi ragazzi, uniti da una forte amicizia, che in poco meno di un decennio hanno stravolto la fisionomia della musica pop. Dall’altro i Rolling Stones, i diabolici rappresentanti di un rock sboccato e trasandato, inaffidabili, individualisti, la band piú longeva di sempre, che ancora oggi riempie gli stadi in ogni angolo del mondo. È arrivato il momento di trovare la risposta definitiva alla piú popolare fra le dicotomie.
Per scoprirla Gino Castaldo ripercorre la storia delle due band, svela retroscena, ci racconta un duello che, prendendo vita da una semplice domanda, costringe a fare i conti con il significato stesso dell’esistenza: «Let it be o Let it bleed? Essere o sanguinare? Questo è il problema».
Per quale ragione al mondo io, ragazzo baciato dalla fortuna di crescere insieme ai Beatles e ai Rolling Stones, in tempo reale, in perfetta sincronia generazionale, avrei dovuto scegliere per forza l’uno o l’altro? Perché mi si chiedeva di rinunciare a una parte di quell’Eldorado, di limitare quell’offerta cosí generosa e irripetibile che i tempi mi concedevano? Detto altrimenti: perché schierarsi? Insensata, illogica, eppure quella sciocca domandina non c’era verso di abbatterla.
Leggi un estratto.
«Se anche voi, come me, avete oscillato tra queste due divinità musicali, non potete perdervi il nuovo libro di Gino Castaldo, un piccolo saggio indispensabile per ripassare insieme questa sfida epocale tra due visioni del mondo all’apparenza opposte ma, a guardar bene, con piú punti in comune di quel che ci hanno fatto credere» (Serena Dandini su «Io Donna»).
«Una ricca ed esaustiva disamina di pro e contro, di differenze e convergenze che hanno animato l’epica (e l’epoca) del rock attraverso pensieri e parole delle sue massime espressioni» (Andrea Silenzi, «la Repubblica»).
«Gino Castaldo ci accompagna con una documentazione rigogliosa nei meandri di questo dualismo» (Pierluigi Battista, huffingtonpost.it).