Murakami HarukiLa città e le sue mura incerte

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Diciassette anni lui, sedici lei, il primo amore, il tempo di un’indimenticabile estate. Tra passeggiate lungo il fiume o in riva al mare, speranze sussurrate su una panchina e sogni affidati alle righe di una lettera, lei gli racconta di una città circondata da alte mura: i ponti di pietra, la torre di guardia, un orologio senza lancette, una biblioteca. Qui le persone conducono un’esistenza frugale, ma senza privazioni. In realtà la vera lei è lí che vive, gli confida. Quella davanti a lui è soltanto un’immagine sbiadita, un’ombra, che ha preso il suo posto.

Nella città dalle alte mura lei lavora in biblioteca: dalle cinque del pomeriggio fino alle dieci di sera aiuta il Lettore dei sogni. Sarà lui a ricoprire quel ruolo, gli dice, perché possiede i rari requisiti richiesti per la misteriosa funzione. Nei mesi in cui si frequentano, lui annota ogni dettaglio di quel luogo segreto che conoscono solo loro, e che vanno costruendo insieme. Poi, all’improvviso, la ragazza scompare. Per ritrovarla, lui dovrà spingersi oltre lo spazio e il tempo e sconfiggere le temibili barriere che li separano. Ma solo chi lo desidera con tutto il cuore può superare le alte mura ed entrare finalmente nella città.

La città e le sue mura incerte è immerso nelle atmosfere ipnotiche e rarefatte che hanno reso celebre Murakami Haruki. Eppure si rivela anche un romanzo ben radicato nella realtà, una profonda riflessione sullo scorrere del tempo, sul rimpianto di ciò che abbiamo perduto, sugli sconfinamenti della verità, sul senso della nostra esistenza.

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«Piú di chiunque altro, Murakami Haruki ha inventato la letteratura del XXI secolo» («The New York Times»).

«Un romanzo che si potrebbe interpretare come un’allegoria della scrittura, il bizzarro autoritratto di una mente che dal fondo del suo “pozzo” continua a tessere i suoi intrighi» (Emanuele Trevi su «La Lettura – Corriere della Sera»).

«Un romanzo raffinato e maturo con qualcosa di proustiano» (Francesco Musolino, «Il Messaggero»).

«Murakami Haruki è poeta della lontananza e della presenza, del distacco e del riavvicinamento, dell’assenza e della completezza piú vera. È il poeta della vita» (Giulia Galeotti, «L’Osservatore Romano»).

La città e le sue mura incerte è il libro vincitore della Classifica di qualità de «La Lettura»: Un romanzone di 560 pagine diviso in tre blocchi, in cui si ritrova tutta la sua poetica: c’è l’amore adolescenziale di Norwegian Wood. Tokyo Blues; c’è il realismo magico-onirico dei suoi lavori successivi; c’è la vasta portata narrativa giocata per accostamento di macroblocchi […]. Un testo solidissimo, che in parte spinge il suo approccio al fantastico in territori nuovi e in parte lo riconduce in altri da tempo abbandonati.