Alba DonatiLa libreria sulla collina

Luisa Ciccone, Napoli

«Perché hai aperto una libreria in un paesino sconosciuto? Perché avevo bisogno di respirare, perché ero una bambina infelice, perché ero una bambina curiosa, per amore di mio padre, perché il mondo va a scatafascio, perché il lettore non va tradito, perché bisogna pensare ai piú piccoli, perché mi sono salvata».

Alba Donati è una poetessa che nel 2019, quando il sogno dell’infanzia ha bussato, ha deciso di lasciare Firenze per aprire una libreria nel suo borgo natio, a Lucignana, un paese di 180 anime, terra di Pascoli, di fanciulli, folletti e fate, che quando il vento muglia si odono piú forte. La libreria è molto di piú di un luogo di libri. È pura resistenza, giardino per anime erranti, baluardo di cultura e di domande. È un luogo intimo e allo stesso tempo pubblico, accogliente e curato, un’oasi di lentezza in un tempo frenetico. Un posto in cui scoprirsi è ritrovarsi, vivaio di lettori, «viandanti delle storie, pellegrini della parola», un giardino di eternità. Che cosa produce la lettura di questo romanzo? Puro incanto. Il lettore è lí, vede il tempo trascorrere, scandito dai mesi, apprende come in un sussurro delicato le vite dei personaggi, s’inebria del profumo delle storie sorseggiando tè, scopre titoli e autori e s’innamora di questa libraia libera, elegante e visionaria e del suo sogno: una libreria «porto/quiete».

«Abbiamo aspettato troppo per essere ciò che desideriamo».

 

Luisa Ciccone insegna all’ICS Aldo Moro di Casalnuovo di Napoli.