Paola Biscoglio (Orbassano, Torino)
Nebbia inafferrabile e tangibile, come un gregge di pecore, delle lenzuola oscillanti, un mare bianco latte. Amore tra presenza e assenza. Sono questi i ricordi del mio primo approccio alla letteratura sulla Resistenza, attratta da una annunciata visione «privata» di una storia collettiva.
Il partigiano Milton, protagonista di Una questione privata, percorre il viale d’accesso della casa della donna amata, quella Fulvia che, riemergendo dai ricordi, spera possa essere salvezza e futuro. Ma il romanzo, che incede con andamento classico alternando riflessioni dialoghi e descrizioni, si avviluppa nell’ipotesi di un tradimento; tra ricerche e domande senza risposta, Milton crolla, a un metro dal muro, forse perché ciò che conta non è la fine ma il percorso, che non porta alla donna amata ma al cuore contraddittorio dell’Uomo.
Lessico chiaro e strutture sintattiche semplici, unite a un proliferare di metafore immediatamente comprensibili, veicolano un contenuto che a imbuto scivola verso l’oscuro che appartiene ad ognuno di noi, dove nulla è chiaro o definitivo.
Ed è proprio la potenza introspettiva di Una questione privata, che incrocia la Storia con le storie intime, a rendere questo romanzo un testo imprescindibile all’interno di un percorso educativo tra gli adolescenti, un percorso che può far riflettere sui Milton di ieri e di oggi.
La Resistenza, infatti, diviene un luogo morale dove diverse esistenze, contemporaneamente coraggiose e smarrite, vivono i propri valori e si muovono alla ricerca urgente di senso all’interno di un’umanità annientata dai conflitti, ma forse non perduta definitivamente.
Un libro che oggi non può mancare.
Paola Biscoglio insegna materie letterarie alla scuola secondaria di primo grado Orbassano I – Fermi (Torino).