Mark HaddonLo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

14+

Una detective story avvincente e tenerissima, tradotta in oltre venti paesi e vincitrice di numerosi premi letterari, che ha saputo conquistare milioni di lettori in tutto il mondo.

Christopher Boone ha quindici anni e soffre della sindrome di Asperger, una forma di autismo. Per questo, il suo rapporto con il mondo è problematico: odia essere toccato, detesta il giallo e il marrone, si arrabbia se i mobili di casa vengono spostati, non riesce a interpretare l’espressione del viso delle persone. In compenso, però, adora la matematica, l’astronomia, gli schemi e i romanzi gialli.

Quando scopre che Wellington, il cane della vicina, è stato ucciso con un forcone, capisce di trovarsi di fronte a un enigma degno del suo eroe Sherlock Holmes. Gettandosi nel «caso» con la stessa passione, Christopher finisce però per portare alla luce un mistero ben piú profondo, che gli cambierà la vita e lo costringerà ad addentrarsi nel mondo caotico e rumoroso degli altri.

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«Scrivere per i ragazzi mi ha insegnato a non essere indulgente verso me stesso. Non puoi usare una pagina per descrivere il tempo meteorologico o un arredamento. Non sono interessati a sapere quanto è intelligente l’autore. Se si annoiano smettono di leggere. Devi catturare la loro attenzione. Tutto il resto viene dopo» (dall’intervista di Leonetta Bentivoglio, «la Repubblica»).

«Mark Haddon riesce in un’impresa eccezionale: il ritratto di un adolescente emotivamente dissociato. La sua è una scrittura seria eppure divertente, che possiede il raro dono dell’empatia» (Ian McEwan).

«Un libro delizioso e brillante. Mark Haddon mostra una grande conoscenza della mente autistica. Lo trovo un romanzo toccante, verosimile e molto divertente» (Oliver Sacks).

«Eccezionale… Una lettura sorprendentemente bella» («The Indipendent»).

«È una di quelle storie che tutti dovrebbero conoscere» («The Guardian»).

L’adattamento teatrale del romanzo, ad opera di Simon Stephens, ha debuttato al National Theatre di Londra nel 2012, vincendo numerosi premi. Nel 2005 la pièce è stata proiettata anche al cinema: