Philip RothNemesi

14+

«Per un po’ non volevo neanche piú andare a scuola… non volevo dovermi ricordare ogni giorno che aspetto avevano quelli della mia età, e quante cose potevano fare. Quel che volevo era la cosa piú minuscola del mondo: essere come tutti gli altri».

Estate 1944. Mentre nel mondo imperversano i combattimenti della Seconda guerra mondiale, nella cittadina di Newark, New Jersey, si combatte una battaglia non meno spaventosa: un’epidemia di poliomielite sta minacciando i piú piccoli.

Il ventitreenne Bucky Cantor fa l’animatore nel campo giochi della città. Lanciatore di giavellotto e sollevatore di pesi, si dedica anima e corpo ai suoi ragazzi, prendendosi cura di loro ed educandoli allo sport. Ma quando inizia a vederli soccombere alla malattia uno dopo l’altro, paura e rabbia si abbattono su di lui.

Nel tentativo disperato di comprendere il perché e di opporsi alla catastrofe, Bucky combatte la sua guerra privata contro l’epidemia: in che modo un individuo può resistere alla forza degli eventi?

Leggi un estratto.

«Un capolavoro» (Pierluigi Battista, «il Corriere della Sera»).

«La capacità di Roth di narrare ancora una volta si impone con struggente pietà e impietosa ferocia» («la Repubblica»).

«Il marchio di fabbrica di Roth è da sempre la spinta agli estremi, fino al punto di rottura. La sua voce, modulata su tutta la gamma di toni dallo humour all’angoscia, come quella di Kafka, è quella di un uomo in fiamme» («The Daily Beast»).