Melania MazzuccoIo sono con te

16+

«Non sapevo dove mi stavano portando. Sapevo solo che non sarei mai tornata».

Brigitte arriva alla stazione Termini un giorno di fine gennaio. Addosso ha dei vestiti leggeri, ha freddo, fame, non sa nemmeno bene in che Paese si trova. È fuggita precipitosamente dal Congo, scaricata poi come un pacco ingombrante. La stazione di Roma diventa il suo dormitorio, la spazzatura la sua cena. Eppure era un’infermiera, madre di quattro figli che ora non sa nemmeno se sono ancora vivi. Quando è ormai totalmente alla deriva l’avvicina un uomo, le rivolge la parola, le scarabocchia sul tovagliolo un indirizzo: è quello del Centro Astalli, lí troverà un pasto, calore umano e tutto l’aiuto che le serve. Di fatto è un nuovo inizio, ma è anche l’inizio di una nuova odissea. Io sono con te è un libro raro e necessario per molte ragioni: è la storia di un incontro e di un riconoscimento, di un calvario e una rinascita, la descrizione di un’Italia insieme inospitale e accoglientissima, politicamente inadeguata e piena di realtà e persone miracolose. Melania Mazzucco si è messa in gioco a ogni pagina come essere umano e come scrittrice, scegliendo una forma flessibile e nuova, esatta, personale, carica di un’emozione trattenuta e dirompente. Se in Vita aveva narrato l’epopea dell’emigrazione italiana, ora ribalta la prospettiva: guardando negli occhi questi uomini e queste donne, specchiandoci nelle loro storie, non potremo non riconoscere l’energia disperata che ci accomuna tutti, quando la vita ci ha travolti e tentiamo di rimetterci in piedi.

Leggi un estratto.

Io sono con te ha vinto il Premio Basilicata 2017 ed è stato scelto come «Libro dell’anno» dagli ascoltatori di Fahrenheit.

«Un romanzo duro, pietoso e necessario» (Renato Minore, «il Messaggero»).

«Io sono con te è uno di quei romanzi – pochi, preziosi – capaci di cambiare lo sguardo di chi legge» (Bendetta Tobagi, «La Repubblica»).

«Un libro sconvolgente, pieno di forza selvaggia e di precisione, in cui l’incontro fra due donne ha qualcosa di miracoloso e di assoluto» (Annalena Benini, «Il Foglio»).

«Un libro crudo a tratti, che non fa sconti, ma di una potenza inaudita» (Padre Camillo Ripamonti, «l’Huffington Post»).

«Mazzucco, al colmo del suo considerevole talento, scrive un ritratto potente, confrontandosi con la più grande emergenza dell’Europa di oggi» (Frederika Randall, «Internazionale»).

«Un libro necessario e importante» (Fabrizio Coscia, «il Mattino»).

«Io sono con te è un meccanismo narrativo perfetto, racconto insieme epico e moderno. Un affresco della realtà che non è cronaca né sermone: è vita che diventa letteratura e letteratura che restituisce la vita vera» (Simonetta Bitasi, «Gazzetta di Mantova»).

«Questo non è un romanzo, tutto è reale e ha il sapore del resoconto. Ma non è neppure un documento tout court in quanto emozioni e dolori esondano, talvolta prepotenti, dalle pagine» (Nicoletta Magnoni, «Il Resto del Carlino»).

«Toccante e drammatico» (Paolo Perazzolo, «Famiglia Cristiana»).

Melania Mazzucco e Brigitte raccontano insieme come è nato il libro:

Le scuole della Puglia hanno incontrato l’autrice (Progetto Lettura 2017):

La scrittrice parla del libro nella trasmissione Bel tempo si spera: